Per sindaco e consiglieri al voto 29.335 meranesi

Tredici candidature a primo cittadino, il 24 maggio l’eventuale ballottaggio Dodici le liste in lizza: per uno dei 36 posti in consiglio in corsa 244 candidati


di Giuseppe Rossi


MERANO. Dodici candidati per una sola poltrona, quella di primo cittadino della città di Merano, tredici partiti in competizione e 244 candidati in lista per arrivare a occupare uno dei trentasei posti del nuovo consiglio comunale. Al voto sono chiamati 29.335 elettori meranesi. Da questa mattina alle ore 7 e fino alle ore 21 scatta la giornata elettorale più interessante dell'ultimo decennio, quella del dopo Günther Januth. Una delle campagne elettorali più lunghe della storia meranese, partita sei mesi fa con la indizione delle primarie aperte a tutti i cittadini per scegliere il candidato sindaco Svp, procedura questa di democrazia diretta mai verificatasi dentro la stella alpina.

Una campagna elettorale dove i confronti tra candidati sono stati rarissimi (due i faccia a faccia organizzati dal Club Est Ovest e dal circolo Idea) e durante la quale i temi affrontari sono stati molto ripetitivi, in particolare quello sulla sicurezza dei cittadini e della viabilità. Grande incognita è il voto della popolazione di lingua italiana, cinque anni fa in calo spaventoso. Da loro dipenderà la futura possibilità di avere in consiglio tre assessori di lingua italiana.

I seggi elettorali. Ventotto sono i seggi allestiti nelle varie scuole della città nelle quali gli elettori dovranno recarsi a votare. Si va dalle magistrali Ferrari (seggio 1 e 2), al seggio ospedaliero, il numero 28 passando per le scuole Segantini (seggi 3-4-5), materna Sissi (6), medie Wenter (7-8-9), elementari Galilei (10-11) e Wolkenstein (12-13-14), elementari Pascoli (15-16-17), medie Negrelli (18-19-20), elementari De Amicis (22-23) e Von Gilm (24-25), per finire con le elementari Giovanni XXIII a Sinigo (seggi 26-27).

La tessera elettorale. Per la giornata elettorale di oggi l'ufficio anagrafe rimarrà aperto ininterrottamente dalle ore 7 alle 21 per consentire la duplicazione delle tessere elettorali eventualmente smarrite o per verifiche sulla carta d'identità. Sono infatti questi due i documenti che l'elettore deve presentare al seggio per ottenere il via liber al voto. Non potranno votare 1.200 elettori iscritti nelle liste elettorali di Merano in quanto al 26 marzo scorso non avevano ancora maturato i 4 anni di residenza in provincia di Bolzano, come richiesto dalla legge regionale.

A differenza delle passate consultazioni, lo spoglio dei voti da parte di presidente, segretario e scrutatori, avverrà immediatamente dopo la chiusura delle votazioni e pertanto nelle prime ore della notte si conosceranno i nomi degli eletti in consiglio comunale. Praticamente certo il ricorso al ballottaggio per il sindaco, visto che nessuno dei candidati in lizza pare essere in grado di ottenere il 50% più uno dei voti validi.

Alle comunali del 2010 Günther Januth al primo turno ottenne 6.249 preferenze pari al 35,7% dei consensi. Il secondo candidato più votato fu Cristina Kury con il 16,6%. Al ballottaggio, che in questa tornata elettorale si terrà la domenica di Pentecoste, il 24 maggio, Januth ottenne il 58,9% dei consensi contro il 41,1% della sfidante. Ma tra le due tornate elettorali cinque anni fa ci un un incredibile calo di affluenza: dai 18.159 elettori che si erano presentati al voto al primo turno si passò agli appena 12.164 del secondo turno, meno del 40% degli aventi diritto. Se la bassa affluenza (Merano 5 anni fa ottenne la maglia nera a livello provinciale con appena il 63,8% di votanti) si confermerà anche questa volta, per riuscire a spuntare un seggio pieno in consiglio comunale bisognerà ottenere almeno 500 voti.

Poi scatterà il calcolo dei resti, che 5 anni fa consentì anche a Südtiroler Freiheit, Idv e Rifondazione comunista di entrare in consiglio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità