Persa la rete del gas Asm deve recuperare circa mezzo milione

Tra i piani di risparmio, l’idea della fusione con Meranarena e l’introduzione di nuovi compattatori per la raccolta rifiuti


di Giuseppe Rossi


MERANO. I primi due anni di lavoro per il nuovo presidente di Azienda municipalizzata Hans Werner Wickertsheim non saranno dei più facili. Toccherà infatti a lui l'ingrato compito di reperire il mezzo milione di euro che la società inhouse del Comune dal 2018 perderà in conseguenza della cessione prevista per legge della rete di tubature sotto la città che portano nelle case di tutti i meranesi il metano. Fino a oggi Azienda energetica, che il metano lo distribuisce, ha pagato ad Asm quel mezzo milione annuo per poter utilizzare le tubature, domani non sarà più così.

L'altra mattina i vertici di Azienda municipalizzata hanno incontrato il sindaco Paul Rösch e la sua compagine di giunta per fare il punto della situazione. Due le strade che si aprono nell'orizzonte di Asm e di Wickertsheim: trovare altre fonti di reddito per recuperare il mezzo milione che andrà perso, oppure aumentare le tariffe del servizio smaltimento rifiuti, tariffe già oggi tra le più care dell'Alto Adige.

Una prima proposta il presidente di Asm l'ha già messa in campo, avendola trovata su un piatto d'argento servito dal cda precedente. Stiamo parlando del piano per introdurre 20 nuovi press container per la raccolta dei rifiuti da affiancare ai 12 esistenti. Già posizionando i primi due compattatori con pressa automatica e chiavi magnetiche per l'uso degli utenti al parcheggio del circolo ippico in via Toti e a fianco del Palamainardo si potrebbero mettere in cassa i primi centomila euro di risparmi e questo grazie alla riduzione dei giri dei camion per la raccolta dei rifiuti porta a porta. E perché allora non installarli subito questi due press container? Tutta colpa della burocrazia comunale, dei freni e dei ripensamenti di questo o di quell'assessore. Fatto sta che i progetti in casa Asm sono pronti da due anni, ma mancano ancora le concessioni edilizie per poter iniziare i lavori. "Le cose cambieranno", ha assicurato Paul Rösch, ma di queste promesse in tema di rifiuti i cittadini di Merano in questi anni hanno fatto una lunga collezione.

Un'altra possibilità di risparmio potrebbe essere la fusione tra Asm e Meranarena, due inhouse per un Comune da 40 mila abitanti secondo le recenti norme nazionali sono troppe.

Riciclaggio In tema di promesse sempre rinviate, si può parlare anche del centro riciclaggio alla ex Bosin, un progetto in ballo da due anni. Ieri, il presidente Wickertsheim su precisa domanda relativa ai tempi di apertura del centro, che consentirà ai meranesi di evitare la lunga trasferta fino in zona industriale di Lana per effettuare la raccolta differenziata e la consegna di alcuni materiali ingombranti, ha guardato in volto il sindaco e poi ha detto "speriamo di poterlo aprire entro la fine del 2016". Un altro anno di attesa.

Con la chiusura del fondo rotazione provinciale, è anche a rischio il piano di investimenti da 18 milioni di euro per il triennio 2016-18 che riguardano i press container ma anche il progetto idrico Langfall e gli interventi di manutenzione straordinaria delle condotte idriche sotto la città.

Sede L'ultimo tema di cui si è discusso tra Asm e membri di giunta è stata la collocazione futura della sede degli uffici oggi in viale Europa.

La scuola Fos Marie Curie e la Provincia premono per avere i locali di proprietà Asm per potersi espandere.

Ieri, il sindaco Paul Rösch ha parlato di "un trasloco necessario" per favorire la scuola. Peccato che i soldi che la Provincia è pronta a mettere a disposizione per acquistare la sede Asm non siano molti e che la Municipalizzata dovrà spendere i 4,5 milioni di euro accantonati negli anni passati grazie alle bollette pagate dai cittadini per trovarsi una sede nuova.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità