Pesticidi, l’Europa guarda al referendum

Viaggio a Malles nelle prime ore della consultazione popolare che divide: dalle liti di paese alle attenzioni internazionali


di Alan Conti


MALLES VENOSTA. Il referendum cominciato ieri a Malles Venosta è un elastico allungabile secondo prospettiva. Una scelta che ha vari piani di discussione, come una matrioska di divergenze: si va dai litigi di paese, con amici che non si parlano più, alle attenzioni dei movimenti politici internazionali. Nel mezzo un quesito che sembra banale, ma non lo è affatto: il Comune deve vietare l'utilizzo di fitofarmaci nella coltivazione? O meglio, il testo sulle schede elettorali è molto più lungo, ma il senso è quello.

In questo comune venostano con una superficie tentacolare che tocca molte frazioni e diversi territori, tira sempre un refolo di vento ma quello di queste ore è quello degli appuntamenti importanti. Si avverte, insomma, l'attenzione su larga scala: i leader della politica provinciale litigano sulla consultazione e giornalisti da Berlino, Vienna, Francia e Svizzera arrivano qui per capire cosa è saltato in mente alla piccola amministrazione altoatesina. Sono le possibili conseguenze a far drizzare le antenne perchè la fattibilità di un Comune totalmente biologico è ancora da capire. Vero che Malosco in Trentino ha già varcato questa frontiera, ma siamo in una realtà diversa per composizione territoriale e interessi economici legati strettamente alla produzione fruttifera.

Da un punto di vista tecnico il quesito chiede ai cittadini di scegliere se il Comune debba attivarsi per attuare misure di tutela legate all'utilizzo di sostanze chimiche. Il come non viene specificato, quindi il divieto è un'astrazione concreta che, tuttavia, necessiterebbe di un passaggio in consiglio comunale. Perchè sarà quell'aula a stabilire entro quale cornice legislativa dare concretezza alle indicazioni del voto. La formulazione, piuttosto lunga e intricata, ha anche spinto il fronte del no a chiedere una verifica sulla legittimità della consultazione. La strada più plausibile è quella dei campionamenti, ma del doman non v'è certezza.

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