Piazza Vittoria, garage da 8 milioni

Trecento famiglie aspettano un box. Le coop: 200 soci, 100 in lista d'attesa


Davide Pasquali


BOLZANO. Il garage sotto piazza Vittoria costerà fra 7,5 e 8 milioni di euro. Avrà 4 piani interrati da 100 posti l'uno. In teoria 2 piani al Comune, 2 alle coop. Ma Confcoop e Legacoop devono soddisfare 200 soci più altri 100 in lista d'attesa. In tutto 300. Servono tre piani. Se ne parla da oltre vent'anni; le relative cooperative si sono costituite quasi una decina di anni fa. Il progetto si è più volte arenato, ma adesso è stato rivisitato e reso meno impattante, con le rampe di accesso sul retro del monumento alla Vittoria. Venezia (Belle arti) ha dato l'ok al progetto di massima del Comune. L'assessore alla mobilità Peitner Kofler preme, l'assessore Gallo ha incaricato la ripartizione Lavori pubblici di trovare una soluzione per il bando. Il dirigente, l'architetto Marco Spada, studierà le varie opzioni; per ora si pensa ad una partnership pubblico-privato (anche se l'ultima esperienza simile, il parcheggio dell'ospedale, non si è certo rivelata brillante). Da solo il Comune non può permettersi un investimento simile, ma la giunta comunale è ottimista. Il progetto preliminare prevede la realizzazione di quattro piani interrati. Le rampe di accesso e uscita saranno costruite sul lato di piazza Vittoria opposto a Cappelli, dove oggi c'è lo slargo che adduce al retro del monumento. L'uscita pedonale, con gli ascensori e le casse, sarà sul lato Cappelli. La struttura conterà quattro piani, da 100 posti l'uno. In teoria, 100 sarebbero destinati alla cooperativa Parkauto Talvera, affiliata a Legacoop. Costituitasi otto anni fa, come precisa il referente in Confcoop, Stefano Ruele, conta già i 100 soci necessari. «Ma in più ci sono altre 40 famiglie in lista di attesa. E la sola pubblicazione dell'articolo sull'Alto Adige di ieri, li ha fatti salire ancora». Identica, anzi ancora più pesante, la situazione della cooperativa Vittoria Park, affiliata a Confcoop. Andrea Grata (Confcoop) spiega: «Abbiamo 100 soci, mentre la lista di attesa ha raggiunto quota 60». Dunque, ricapitolando: su 400 posti disponibili, quelli pertinenziali, ossia riservati ai residenti, potrebbero salire da 200 a 300, sgravando il municipio dalla spesa di realizzazione per uno dei suoi due piani. Tradotto: alle coop tre piani, al Comune un solo piano, da destinare ai parcheggi di rotazione, a pagamento, per residenti e turisti. Turisti che in futuro dovrebbero essere in numero maggiore, se si considera il realizzando museo sotto al monumento alla Vittoria. Gli attuali stalli blu in superficie andrebbero ovviamente a sparire, e la piazza sarebbe riqualificata. Verrebbe ripavimentata con le piastre originali, rimosse anni fa e oggi depositate sotto il cavalcavia dell'A22 a ponte Roma. Per via delle grate di aerazione, dell'ascensore e delle necessarie vie di fuga per i soccorsi, oggi inesistenti ma richieste dalla norme vigenti, il mercato del sabato dovrebbe veder scemare dai 15 ai 20 posteggi, che verrebbero recuperati razionalizzando via Orazio, via Virgilio e via Cesare Battisti. Proprio qui - tolto il nodo del finanziamento cui si sta però cercando di trovare una soluzione - sta il vero inghippo: il mercato del sabato. Gli ambulanti di Confesercenti, con Mirco Benetello, non alzano le barricate, ammettono che il progetto con le rampe posizionate non in via Virgilio bensì in piazza, sul lato del parco, è un passo avanti. Sono disposti pure ad ammettere che a lavori terminati potrebbero esserci dei vantaggi. Epperò, il problema rimane: dove spostare, per due o tre anni, i cento banchetti della piazza? «In corso libertà? Ma auto e bus dove passeranno?»













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