BOLZANO. Inquietante episodio in pieno giorno in un’abitazione di Galleria Sernesi. Un malvivente, con accento dell’Est, è entrato – approfittando dell’ingenuità di un bambino, che ha aperto la porta pensando fosse tornata la mamma – in un appartamento, ha schiaffeggiato un ragazzino ed è fuggito con un bottino di alcune migliaia di euro.

La notizia ha fatto il giro, via radio, delle centrali operative delle forze dell’ordine e sul posto sono arrivati carabinieri, polizia e vigili urbani. Ora a indagare sono i militari dell’Arma che stanno facendo verifiche a 360 gradi, controllando gli accessi alla galleria e visionando le immagini delle telecamere. L’allarme era scattato per un furto in abitazione, ma il piccolo ha raccontato ai militari di essere stato strattonato e preso a schiaffi. Di qui la decisione di configurare l’episodio come una rapina e non come un semplice furto. I carabinieri hanno sentito subito i genitori del ragazzino ma, al momento, non sono ancora riusciti a quantificare l’esatto ammontare del colpo.

Inizialmente si era parlato di quindicimila euro, ovvero i contanti che il rapinatore sarebbe riuscito ad arraffare nel breve volgere di qualche minuto. Sulla cifra, peraltro, ci sarebbero versioni discordanti, pertanto i carabinieri stanno ancora facendo alcune verifiche incrociate.

Resta la gravità del fatto. Non si può escludere nemmeno che il rapinatore conoscesse la coppia e le sue abitudini. Forse sapeva che il bambino era solo in casa a quell’ora e che avrebbe corso pochi rischi. Di sicuro il ragazzino, che aspettava il rientro della mamma, ha aperto senza pensarci due volte. Poi ha cercato di opporre resistenza in qualche modo e il rapinatore non ci ha pensato due volte ad alzare le mani.

Per i genitori, al di là del denaro sottratto, resta lo spavento per aver lasciato il piccolo in balia di un malvivente per alcuni interminabili minuti.

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