la protesta

Postini, un mese di sciopero degli straordinari

Personale insufficiente. La Uil: «Provincia e azienda ci snobbano. Non si sa se e quando partirà il recapito a giorni alterni»


di Davide Pasquali


BOLZANO. La Uil Poste proclama in Alto Adige lo sciopero degli straordinari dal 13 marzo al 12 aprile. All’agitazione non aderiranno invece Cgil e Cisl, secondo indiscrezioni della base tenuti a freno dai loro vertici nazionali.

«Siamo quasi all’inizio dell’avvio del periodo estivo e già i portalettere hanno l’acqua alla gola per i soliti e noti problemi che potremmo riassumere in due parole: personale insufficiente».

È la denuncia di Gian Paolo Boratti, segretario provinciale di Uil Poste. «Non osiamo immaginare cosa succederà a luglio, con l’avvio del nuovo modello di recapito a giorni alterni. La Provincia ha manifestato più volte l’interessamento per Poste Italiane, proponendo un contributo economico e chiedendo in cambio lo smistamento della corrispondenza in Alto Adige, la non chiusura degli uffici postali “meno redditizi” nelle valli e la continuazione del recapito quotidiano, ma al momento tutto tace».

Si sono chiesti più volte incontri al presidente Kompatscher e all’assessore Tommasini, non ricevendo alcuna risposta. «Noi crediamo che un incontro informale con le parti sociali sarebbe stato molto costruttivo per capire effettivamente la situazione del recapito e degli uffici postali in provincia». Intanto, i postini, abbandonati a loro stessi, si devono inventare giorno per giorno le soluzioni per recapitare la posta. «Abbiamo notevoli criticità in varie valli, a Bolzano e dintorni e in Venosta la situazione non è migliore, con personale carente da anni e mai sostituito come prevede il contratto di lavoro». Basta una malattia improvvisa, un infortunio o qualsiasi altra causa, che la tal zona di recapito resta a terra. «E non sono ancora iniziate le ferie estive! Prevediamo un’estate molto calda, come quella dell’anno scorso se non peggio».

Su queste questioni, ma anche sulla ipotizzata partenza a luglio del recapito a giorni alterni, «abbiamo aperto un conflitto di lavoro con l’azienda sollecitando i responsabili aziendali, nell’incontro avvenuto nei giorni scorsi, a ricercare soluzioni idonee a garantire un servizio di recapito all’altezza delle aspettative evitando ulteriori disservizi alla popolazione».

Purtroppo dall’incontro non sono emerse soluzioni tranquilizzanti : «Assunzioni per l’estate sempre a tempo determinato (con varie difficoltà di reclutamento) e nessuna prospettiva migliorativa a breve». A questo punto la Uil Poste ha concluso negativamente il tentativo di conciliazione e «per tutelare i colleghi portalettere chiamati sistematicamente agli straordinari ha proclamato un periodo di astensione da ogni prestazione straordinaria e aggiuntiva di qualunque genere per un periodo di trenta giorni, da lunedì 13 marzo fino al 12 aprile 2017».













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