Precipitano dalla cascata Tre gli scalatori feriti 

Due giovani pusteresi “volati” per 70 metri a Kartitsch nel Trirolo orientale Un climber veronese salvato dalla corda di sicurezza in Val Gardena, è grave



BOLZANO. Due gravi incidenti, nel giro di poche ore, hanno visto come protagonisti degli sportivi impegnati in diverse arrampicate su cascate di ghiaccio. Il primo è accaduto sabato durante un tour sulla cascata Obstanser nel comune di Kartitsch, in Tirolo orientale: a rimanere feriti in maniera seria un ventiseienne di Valdaora e un ventisettenne di Monguelfo che, attorno alle 9.30, hanno perso l’appiglio e sono entrambi scivolati per circa 70 metri. È probabile che uno abbia trascinato nel vuoto l’amico, a cui era assicurato. I due giovani, che molto probabilmente devono la vita alla neve fresca che ha attutito la loro caduta, sono stati subito soccorsi e trasportati con l’eliambulanza del RK1 all’ospedale di Linz. I medici austriaci definiscono le condizioni dei due come gravi. L’altro incidente, invece, è avvenuto ieri mattina, in territorio italiano e, per la precisione in Vallunga, in val Gardena. Vittima dell’incidente un climber veronese che ha riportato diverse ferite. Erano le 11.30 circa di ieri mattina quando lo sportivo, anch’egli impegnato su una cascata di ghiaccio, ha perso l’appiglio ed è volato per parecchi metri nel vuoto. A differenza dei due ragazzi pusteresi, lo scalatore veneto non è stato salvato dalla neve soffice, ma dalla corda di sicurezza che ha fermato la caduta, impedendo impedito che si sfracellasse al suolo. Per soccorrerlo sono intervenuti gli specialisti del Soccorso Alpino che hanno recuperato il ferito, affidandolo poi ai sanitari arrivati sul luogo dell’infortunio con l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites. L’uomo, trasferito all’ospedale San Maurizio, ha riportato diverse lesioni, alcune delle quali particolarmente gravi.













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