Premio e libro in onore dell’hotel Goldener Adler

La struttura ha ricevuto un riconoscimento al concorso “Albergo storico 2015“ Un volume, poi, ne riassume i 500 anni di vita e il rapporto con Bressanone



BRESSANONE. Quest'anno l’hotel Goldener Adler a Bressanone e i suoi proprietari, la famiglia Mayr, hanno avuto l'occasione di festeggiare due avvenimenti: in estate è stato pubblicato un libro sulla storia, l'architettura e il significato della struttura per la città di Bressanone, mentre, in autunno, in occasione del concorso “Albergo storico 2015“, l'hotel ha ricevuto un “riconoscimento speciale”.

La giuria, infatti, ha evidenziato che "l’hotel Goldener Adler palesa la sua peculiarità con le sue mura medioevali intatte fino ai piani superiori", aggiungendo che "bisogna altresì lodare lo sforzo dei proprietari, la famiglia Mayr, che durante le varie ristrutturazioni e gli ampliamenti hanno fatto scelte responsabili sia dal punto di vista economico che da quello della tutela dei beni architettonici”. “Tutti gli interventi -ha sottolineato la giuria - sono stati effettuati rispettando il valore storico e architettonico della casa, compiendo, in tal modo, una felice trasformazione da "vecchia" locanda, in "nuovo" hotel che soddisfa le esigenze del tempo odierno, pur non perdendo il suo carattere originario”.

Quanto al libro, in estate il Geschichtsverein Brixen (l'Associazione di Storia di Bressanone) ha pubblicato (edito da Südmedia "Goldener Adler a Bressanone – una locanda che ha fatto la storia".

L'autore Andreas Raffeiner ha riassunto la storia dell'hotel e il significato che l'edificio riveste per la città. Le particolarità architettoniche sono state analizzate dal professor G. Ulrich Großmann.

Sono trascorsi 500 anni, mezzo millennio, da quando l'hotel Goldener Adler fu nominato per la prima volta in documenti storici. Originariamente fu l'hotel della Posta e fu costruito proprio lungo la strada principale della Val Pusteria, crocevia di importanti itinerari turistici dell'epoca. I documenti narrano di numerosi ospiti illustri che soggiornarono nell'hotel quali l'imperatore Massimiliano I, re Carlo V, lo scrittore e filosofo francese Michel de Montaigne, la corte di Ferdinando, la futura moglie dell'imperatore Ferdinando III Eleonora di Manua, l'ambasciatore veneziano Giovan Battista Nani e il Principe Cosimo III de Medici.

Lo scopo della famiglia Mayr, che acquistò l'hotel 25 anni fa e che lo ha ristrutturato completamente rispettando tutte le direttive relative alla tutela dei beni architettonici, è sempre stato quello di continuare la tradizione della casa, di conservare i ricordi e l'architettura e di infondere alle antiche mura lo spirito del tempo.













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