BOLZANO. Bolzano è condannata ai prezzi costantemente in salita. A febbraio 2013, nel comune di Bolzano l'indice generale dei prezzi al consumo per l'intera collettività è salito dello 0,1% rispetto allo scorso mese di gennaio, mentre rispetto a febbraio 2012 segna un +2,8% (nel mese scorso questo valore era ancora di +3,3%). Aumenti congiunturali (cioè rispetto al mese precedente) sono stati registrati questo mese nella divisione Ricreazione, spettacolo e cultura (+0,8%), seguita dai Trasporti (+0,7%), Bevande alcoliche e tabacchi (+0,3%) e Abitazione, acqua, energia e combustibili nonché Beni e servizi vari (entrambe +0,1%).

I maggiori incrementi tendenziali (cioè rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) si registrano a febbraio nelle divisioni Abitazione, acqua, energia e combustibili (+4,7%), Abbigliamento e calzature (+3,8%), Istruzione (+3,5%) nonché nei Prodotti alimentari e bevande analcoliche e nei Servizi ricettivi e di ristorazione (entrambi +3,4%). In discesa rispetto a febbraio dell'anno scorso le divisioni Comunicazioni (-4,2%) e Ricreazione, spettacolo e cultura (-0,6%).

La Cgil protesta. Per la Cgil/Agb a Bolzano il tasso d’inflazione resta elevato. «Crediamo - afferma il segretario provinciale Lorenzo Sola - che il tema del costo della vita, mai risolto nel nostro territorio, debba essere uno dei temi nel confronto elettorale e postelettorale in provincia di Bolzano. Il blocco degli aumenti salariali in molti settori, l’aumento della pressione fiscale e del costo della vita hanno prodotto, e stanno producendo, danni, oltre che per le famiglie, per l’intera economia».

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