BOLZANO. Un anno di rodaggio della legge Cirinnà, e il mercato si adegua. Arrivano le bomboniere per i matrimoni omosessuali. Ci ha pensato la Thun, che ha appena lanciato il catalogo con i nuovi prodotti. Alla voce «bomboniere», compaiono anche le statuine di «lei e lei», «lui e lui», pronte per il mercato internazionale. Lo stile è quello inconfondibile della azienda bolzanina, molto morbido. Due giovani donne, due giovani uomini allacciati in un abbraccio, queste le bomboniere che verranno regalate a genitori, parenti e amici.

La legge sulle unioni civili è del maggio 2016. Introdotte le norme attuative, mesi dopo sono partite le cerimonie. Le prime sotto i riflettori, adesso entrate nella sfera privata. E ci saranno anche le bomboniere. «Abbiamo raccolto una esigenza del mercato e le abbiamo dato risposta», racconta Paolo Denti, amministratore delegato della Thun, «La società cambia, è varia e ampia e il nostro reparto dello sviluppo prodotto ha le antenne alte. Nella azienda il 40 per cento dei dipendenti è sotto i 30 anni, l’87 per cento è composto da donne». Entusiasta Andreas Unterkircher, il presidente dell’Arcigay di Bolzano: «È un piccolo grande segnale verso la comunità omosessuale e sono felice che arrivi da una azienda bolzanina. Il matrimonio deve essere il giorno più bello per tutte le coppie, anche quelle dello stesso sesso. È importante che il mercato si accorga di questa realtà. Lo scorso anno a Bolzano le unioni civili sono state diciassette. Dopo la giusta visibilità iniziale, queste cerimonie fanno già parte della “normalità”». (fr.g.)