BOLZANO. Ad impressionare è soprattutto il numero dei colleghi (giornalisti) che lavorano per la giunta provinciale. In totale, al termine della redistribuzione degli incarichi operata dalla giunta Kompatscher, ne abbiamo contati 14 (4 italiani), anche se non tutti - è bene precisarlo - sono assunti a tempo pieno o hanno un contratto a tempo indeterminato (molti i rinnovi annuali). Ce ne sono otto-nove al servizio dei singoli assessori, a cui bisogna aggiungerne quattro (due italiani e due tedeschi) dell’ufficio stampa centrale più le due giornaliste che fungono da segretarie particolari del governatore altoatesino, anche in questo caso una italiana e una tedesca.

L’ultima assunzione. Il riassetto si è reso necessario (anche) per le dimissioni di Christian Rainer sommate alla rinuncia di Paolo Ferrari al ruolo di caposervizio, che ha ricoperto con competenza per anni nell’era Durnwalder. Un reparto, dunque, che è stato necessario ridisegnare ex novo. Per il posto tedesco (quello di Rainer) è stato indetto un concorso, che ha vinto Christiane Weinhold, collega con un passato allo «Zett». Ha sottoscritto un contratto annuale, ma i rinnovi in Provincia (se non sorgono particolari problemi) sono pressoché scontati.

Capo & Concorso. Per la sostituzione di Ferrari alla guida del reparto i giochi sembravano fatti con la nomina di Thomas Ohnewein, ma quest’ultimo (un passato al Dolomiten e al Touriseum) alla fine ha declinato l’invito e rimescolato ulteriormente le carte. Da due settimane, adesso, l’ufficio è guidato da Johanna Wörndle, la più alta in grado con la qualifica di vice caporedattore, con Paolo Ferrari come suo vice. In autunno ci sarà il concorso (aperto anche agli esterni) per il nuovo responsabile. E tutto fa pensare che gli italiani perderanno l’ennesimo posto apicale.

Un giornalista ad assessore. Per questioni di “praticità” ad ogni assessore è stato assegnato un giornalista (in alcuni casi due) di fiducia. Tommasini è seguito dal tandem Grigoletto-Amistadi, Martha Stocker da Maria Pichler (un passato all’ufficio stampa Svp), Florian Mussner da Angelika Schrott e dal ladino Roman Clara (ha preso il posto di Alexander Stuffer, approdato in Rai), Waltraud Deeg da Johanna Wörndle, Richard Theiner da Renate Mayr, Arnold Schuler da Maya Clara e Philipp Achammer da Martin Ebert. Fuori dai giochi, almeno per i comunicati, Elisabeth Augustin e Cornelia Dell’Eva, figure di riferimento per il governatore Kompatscher.

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