Provincia, “ingresso” da 450 mila euro
I costi per il foyer di Palazzo Widmann sono saliti del 50% . Previsti marmo e un “abbellimento artistico”
BOLZANO. La Provincia, a breve, avrà un foyer di lusso. Da 450 mila euro. La delibera per «l’ottimizzazione dell’accesso e l’ammodernamento» all’ingresso di Palazzo Widmann l’aveva approvata nel giugno 2013 la giunta Durnwalder con spese per 300 mila euro. E in quel progetto erano già compresi gli interventi edili (149 mila euro), gli impianti tecnologici (75 mila euro), le spese tecniche (26 mila euro), costi assicurativi e previdenziali (7 mila euro), Iva e 8 mila euro di «arrotondamento», giusto per arrivare a quota 300 mila, appunto. Una spesa sulla quale - in tempi di spending review - aveva avuto da eccepire più di un politico locale. Ma la notizia, come detto, è un’altra. Come si legge nella delibera approvata martedì dalla giunta provinciale in fase di definizione del progetto esecutivo «è stata ravvisata la necessità» di apportare diversi correttivi in corsa, tanto da far lievitare i costi inizialmente preventivati del 50 per cento, fino a 450 mila euro. La domanda, che sorge spontanea, è cosa è successo nel giro di poco più di un anno al punto da legittimare questo maggiore investimento.
Intanto sono spuntati 25 mila euro in più per un non meglio precisato «abbellimento artistico», poi i costi edili sono passati da 139 mila a 266 mila euro. I costi tecnologici sono scesi da 75 a 64 mila euro. I ritocchi effettuati hanno fatto poi salire, di conseguenza, tutte le spese accessorie.
Nel verbale della giunta si legge che è stato necessario eseguire dei «consolidamenti presso la loggia della reception, sostituire il pavimento di marmo del foyer, procedere alla levigatura dello stesso nelle zone adiacenti e risanare i rivestimenti in marmo verticali a parete, risanare il portone d’ingresso e quello interno, estendere le pitture alle zone del giroscale, prevedere una lama d’aria per la porta automatica di servizio e predisporre quanto necessario per una futura videosorveglianza degli ingressi, nonchè prevedere l’abbellimento artistico del foyer».
Il tutto è documentato da una tabella firmata dal direttore d’ufficio reggente Norberto Antonioni dell’ufficio che si occupa di manutenzioni edili. Il nuovo (e per qualcuno superfluo) ufficio stampa - voluto da Kompatscher - non è invece ancora operativo. Sono già stati acquistati tavoli e sedie, ma i lavori non sono finiti.
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