Pulizie A22, nuovo sciopero degli addetti
Ieri l’adesione è stata totale. I sindacati: «I vertici di Autobrennero per ora preferiscono tacere»
BOLZANO/TRENTO. Hanno incrociato le braccia per l'intero turno di lavoro e anche questa seconda giornata di sciopero ha registrato l'adesione totale degli addetti alle pulizie delle 22 aree di servizio della tratta autostradale di Autobrennero. Tra le 15 e le 17 di ieri si è tenuto il presidio unitario all'area Paganella Ovest per ricordare che sono giornate decisive per la vertenza che vede impegnate, affianco ai lavoratori del settore, le organizzazioni sindacali Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil di Alto Adige, Trentino, Verona, Mantova e Modena nella tutela dei posti dei 116 addetti lungo l'arteria autostradale, «che dal primo di gennaio saranno a casa». A determinare questa situazione è il fatto che Autobrennero, a differenza del passato, assegnerà la gestione delle pulizie delle aree di servizio direttamente alle società che hanno vinto l'appalto dell’intera area di sosta. E per questi lavoratori, oggi alle dipendenze della cooperativa B&B service di Lucca, non c'è nessuna clausola di riassunzione. «I vertici di Autobrennero - sottolineano i sindacati - sulla questione per ora preferiscono tacere». Questa settimana, all’ordine del giorno l'incontro di domani tra i sindacati e l'assessore trentino Olivi, dopo quello già avvenuto con l'assessora altoatesina Stocker, dalla quale i sindacati sono usciti con l'impegno per un vertice regionale con tutte le parti coinvolte.
©RIPRODUZIONE RISERVATA