Quartieri: i consiglieri verranno dimezzati

La giunta comunale ha avviato la discussione sul futuro delle circoscrizioni Il sindaco: «Va snellito quest’organismo che è una copia del consiglio comunale»



BOLZANO. «L’obiettivo è renderle più snelle e più vicine alle esigenze dei cittadini, mentre oggi sono troppo spesso una copia del consiglio comunale. In quest’ottica, a mio avviso, vanno ridotti anche i consiglieri: da 11 a 6, sarebbero più che sufficienti». Ieri la giunta comunale ha cominciato a discutere, su proposta dell’assessore al decentramento Angelo Gennaccaro, del futuro delle cinque circoscrizioni.

Per questo capitolo il Comune spende in media 70-75 mila euro all’anno, pari allo 0,4% del bilancio: i consiglieri percepiscono un gettone di presenza pari a 60 euro lordi, il presidente ha un’indennità mensile di 600 euro.

«Ma non è un problema di costi - ha precisato il sindaco - quanto piuttosto di aumentare l’efficienza».

La discussione sulle circoscrizioni proseguirà anche in maggioranza, nella commissione consiliare competente e poi in consiglio: si analizzeranno le criticità e gli aspetti positivi.

«Secondo me, dovremmo snellire quell'appesantimento delle procedure legato alle circoscrizioni quale organo politico. Per cui oggi - faccio un esempio - il bilancio del Comune deve fare il giro dei cinque consigli per ottenere il parere obbligatorio ma non vincolante. L’unico risultato è quello di allungare terribilmente i tempi. Dobbiamo attribuire loro invece, un ruolo più attivo per poter intervenire concretamente ed in maniera rapida ed efficace sulle singole problematiche di quartiere e sulle segnalazioni dei cittadini. Per fare questo, vanno evidentemente dotate dei fondi e dei mezzi necessari».

Per spiegare qual è il modello di circoscrizione al quale Caramaschi si ispira, ne ha citate due: Centro-Piani-Rencio e Don Bosco.

Alla guida del Centro c’è Armin Widmann (Svp) in prima linea nella battaglia contro il degrado provocato dalla prostituzione nella zona di via Macello, che ha portato ad un’intensificazione dei controlli da parte dei vigili urbani. Il fenomeno, ovviamente, non è stato eliminato, ma qualche miglioramento c’è. Le prostitute e i loro clienti si sono spostate nella parte meno abitata del quartiere.

A Don Bosco c’è Alex Castellano (Pd) che ha fornito al Comune la mappa dei punti critici, dove si potenzierà l’illuminazione pubblica. «Queste sono cose concreto - ha spiegato Caramaschi - che servono a migliorare la qualità della vita dei cittadini».













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