Quarto Grado, il mistero di Laura e Peter ai raggi X

Bolzano. Grande lo spazio che la trasmissione “Quarto Grado” ha riservato, nella puntata di ieri, al caso di Laura e Peter e al fermo di Benno. Insieme agli ospiti in studio e collegandosi a più...



Bolzano. Grande lo spazio che la trasmissione “Quarto Grado” ha riservato, nella puntata di ieri, al caso di Laura e Peter e al fermo di Benno. Insieme agli ospiti in studio e collegandosi a più riprese con l’inviato a Bolzano, Matteo Macuglia, il conduttore Gianluigi Nuzzi ha ripercorso la vicenda punto per punto. Particolare attenzione è stata data alla “contraddizione della doccia”. Proprio all’inviato di Quarto Grado, Benno aveva detto, in una delle prime interviste, che prima di scendere da Martina, ad Ora, si era fatto una doccia. Qualche giorno fa, invece, la stessa Martina ha rivelato che il ragazzo si era presentato da lei, raccontandole che non aveva avuto il tempo di farsi una doccia e che l’avrebbe fatta volentieri da lei. Qualcosa, quindi, anche secondo Carmelo Abbate e Grazia Longo, storici ospiti della trasmissione, qualcosa non torna. Collegato anche l’avvocato Federico Fava, che assiste la ragazza e che ha ribadito la totale estraneità ai fatti della sua assistita “trovatasi in una situazione più grande di lei”. Si è parlato anche delle ricerche condotte sul fiume e dell’altissima specializzazione dei vigili del fuoco impegnati nei giorni scorsi nelle ricerche. Rilievo è stato dato anche ad un altro particolare: la possibilità che Benno abbia utilizzato dei pesi per far sì che i corpi dei suoi genitori rimangano per sempre sul letto del fiume.

Ospite, in collegamento, anche il nostro direttore Alberto Faustini che ha tracciato un profilo del giovane, posto l’accento sulle varie incongruenze nel racconto fatto da Benno - «come diceva Agatha Christie “tre indizi fanno una prova”» - e parlato di una famiglia, quella di Laura e Peter, assolutamente normale, una famiglia borghese e benestante. Il direttore dell’Alto Adige e de l’Adige ha anche voluto evidenziare la distanza, non soltanto fisica, tra Benno e la sorella Madé. Madé che, da Monaco, è stata costretta a denunciare per prima la scomparsa dei suoi genitori.













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