Rösch: entro metà giugno ci sarà la nuova giunta
Il sindaco: domani incontro con la Svp, da mercoledì le trattative sul programma Già esclusi dalla consultazioni i partiti della destra, sia italiana che tedesca
MERANO. I tempi della cortesia personale e istituzionale stanno per scadere. Da mercoledì prossimo in Comune si farà sul serio. A distanza di una settimana dal sorprendente esito del ballottaggio, Paul Rösch, nuovo sindaco di Merano, si prepara ad entrare in un mondo a lui fino a oggi sconosciuto, quello delle trattative per la formazione della nuova giunta. Rösch domani concluderà il primo giro degli incontri di cortesia con Sepp Brunner Obmann della Svp. Poi da mercoledì scatteranno le trattative.
«Ci siamo dati come obiettivo - spiega il sindaco - di completare programma e squadra di governo entro il 15 giugno. Un gruppo di nostri collaboratori sta già stilando assieme a me i punti del nostro programma che riteniamo non negoziabili, quelli sui quali discutere e quelli che potremmo anche accantonare sull'altare del compromesso. Entro lunedì avremo anche pronta la delegazione che mi accompagnerà durante le trattative».
Paul Rösch e i Verdi non risentiranno però tutti i partiti, e qui sta la prima novità della settimana entrante. «Inviteremo alle trattative tutti i partiti, ma non quelli di estrema destra. Già dal primo colloquio abbiamo capito che non sarà possibile collaborare con la Lega Nord, con Südtiroler Freiheit, con la BürgerUnion e con i Freiheitlichen. Per questo trovo inutile fare con loro un secondo incontro, anche se questa volta formale».
Per tutti gli altri, anche se Paul Rösch non lo dice, pare evidente che c'è spazio. Bisognerà capire se il nuovo sindaco accetterà veti da parte di qualche formazione politica rispetto ad altre.
Tra gli impegni della prossima settimana per il sindaco c'è anche quello di incontrare tutti i dirigenti comunali, non solo i capi ripartizione, come ha fatto nella prima seduta di giunta giovedì scorso. Se ne parlerà mercoledì o al massimo giovedì. «Poi mi prenderò anche il tempo - conclude Rösch - di incontrare tutti i dipendenti, magari in un'assemblea in consiglio comunale o passando io di persona nei vari uffici. La macchina comunale sono loro e senza di loro nessun sindaco può pensare di portare avanti i propri progetti».
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