SALORNO

Raid ladresco nelle scuole di Salorno e Laghetti

Doppio colpo nel weekend: mancano tablet e proiettori La rabbia dei due sindaci: «Fatti gravi, che danno fastidio»


di Massimiliano Bona


SALORNO/LAGHETTI DI EGNA. Ladri in azione, nel fine settimana, nelle scuole di Salorno e Laghetti di Egna: in base ad una prima sommaria verifica mancano all’appello alcuni tablet e proiettori, ma a dare fastidio sono anche i danni, il cui ammontare è nell’ordine di alcune migliaia di euro. Preoccupati anche dirigenti e docenti, anche perché in passato non si erano mai verificati episodi di questo tipo. Sui due colpi stanno indagando i carabinieri della compagnia di Egna, ma non sarà facile identificare i colpevoli. I sindaci dei due Comuni interessati hanno espresso ieri rabbia e fastidio per la duplice incursione ladresca che considerano un fatto grave.

«In casi come questo non finiamo davvero mai di stupirci - sottolinea il primo cittadino di Egna Horst Pichler - anche perché non si capisce cosa possa sperare di trovare una banda di malviventi in due scuole. Di sicuro a Laghetti è sparito un tablet che conteneva alcuni dati sulla refezione scolastica. Non abbiamo ancora fatto l’inventario di ciò che manca ma per rimettere a posto l’entrata dobbiamo mettere in conto una spesa di almeno duemila euro». Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Salorno Roland Lazzeri che ha già preso i primi contatti con i carabinieri per cercare di capire se sono stati trovati o meno elementi concreti per risalire ai colpevoli. «I furti danno fastidio a tutti, tanto in un appartamento quanto in un edificio pubblico. Si ha sempre la sensazione di avere un intruso in casa. Ne ho parlato brevemente con la dirigente scolastica». Il colpo è avvenuto nella centralissima piazza Municipio, ma dei ladri non c’è nessuna traccia.

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