VARNA. Sono entrati nel cuore della notte, incappucciati, con in mano sacchi vuoti da riempire con soldi e gioielli. Ma il proprietario si è svegliato e ha cercato di fermarli. A quel punto i tre uomini lo hanno colpito ripetutamente, riuscendo a fuggire. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in due settimane. La rapina in villa è solo l'ennesimo colpo da parte di malviventi. E' domenica notte.

A Varna, piccolo paese vicino a Bressanone, tutti dormono. Ma tra le vie buie ci sono tre individui che hanno deciso di effettuare l'ultimo colpo della nottata. Poco prima, infatti, sono stati nella città vescovile, cercando di entrare in abitazioni e negozi. Quello di Varna, presso una villa isolata, deve essere l'ultimo tentativo prima di tornare a casa.

I tre, dunque, coprono i volti con i passamontagna, forzano una finestra ed entrano nella villa silenziosa. Si muovono con cautela. Conoscono il proprio mestiere. Ma uno di loro fa un errore. Il proprietario viene svegliato dai rumori. Scende per andare a vedere cosa sta succedendo. Una volta arrivato in salotto si ritrova davanti a tre uomini incappucciati che stanno cercando tra gli scaffali e negli armadietti.

Il padrone di casa inizia ad urlare. Cerca di fermare i banditi. Ma viene colpito una, due, tre volte. Sono in troppi. Non può farcela da solo. I tre rapinatori lo lasciano a terra e spariscono da dove sono entrati. L'uomo sente una macchina allontanarsi. Poi trova la forza per chiamare la polizia. Sul posto arrivano in pochi istanti due pattuglie della squadra Volante del commissariato di Bressanone. Ci sono anche gli agenti della scientifica di Bolzano. Nel frattempo viene dato il via libera ai posti di blocco lungo l'autostrada del Brennero e sulla statale, ma anche alle entrate della città vescovile.

Forse i rapinatori sono ancora in viaggio. Forse non hanno raggiunto il loro nascondiglio. Nulla. La polizia ferma decine di automobili. Dei tre rapinatori non vi è traccia. Gli agenti di polizia hanno raccolto la testimonianza della vittima, che viene medicata e poi portata in ospedale per ulteriori accertamenti. Ne avrà per 2 settimane.

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