Rapinano gioielleria a Merano: quattro arresti

Portano via 27 Rolex d'oro, inseguiti per un'ora e catturati a Campodazzo


Susanna Petrone


MERANO. Sono entrati con la pistola in mano, a volto scoperto, come voler dire: tanto non ci identificheranno mai. Hanno svuotato le vetrinette piene di Rolex d'oro in bella vista, riuscendo a portare via ventisette orologi per un valore complessivo di un milione di euro.
Dopodiché sono fuggiti a piedi sparando diversi colpi in aria (l'arma, probabilmente una scacciacani che deve ancora essere trovata). Qualche centinaio di metri e hanno raggiunto il quarto uomo che li stava aspettando dentro ad un'Audi rubata qualche giorno fa. Ma la loro fuga si è conclusa un'ora dopo, grazie ad una pattuglia di carabinieri di Postal che si è messa all'inseguimento dell'auto sospetta e non l'ha mollata più. Alla fine sono finiti in trappola, circondati da dieci pattuglie dei carabinieri e della polizia. Nessuna via di scampo.
Ieri sera, poco dopo le 18.30, tre cittadini lituani sono entrati nel negozio «Rolex» di Corso Libertà, nel cuore di Merano, vicino al Kurhaus. Il proprietario del negozio, Roberto Malinverno, dopo che i tre uomini sono fuggiti, ha iniziato a rincorrerli sulla Passerella che porta a Piazza Terme, mentre i malviventi sparavano dei colpi in aria spaventando numerosi passanti. Dopodiché i tre lituani sono saliti su un'Audi A4 parcheggiata in via Garibaldi dove li aspettava un quarto uomo.
Un testimone oculare ha dato l'allarme descrivendo la macchina alle forze dell'ordine e soprattutto dando il numero della targa. Immediatamente è scattato il piano antirapina in tutta la provincia: controlli all'entrata e l'uscita della MeBo, così come attorno a Bolzano e all'autostrada del Brennero.
Ma pochi minuti e una pattuglia dei carabinieri di Postal ha intercettato l'Audi A4 dando il via ad uno spettacolare inseguimento durato quasi un'ora. I due militari hanno tenuto aggiornati - minuto per minuto - tutti i colleghi carabinieri e poliziotti fermi ai posti di blocco per riuscire a fermare i quattro rapinatori. Arrivati a Campodazzo dopo essere usciti dalla Mebo i malviventi - tutti cittadini lituani tra i 32 e i 21 anni - non hanno potuto fare altro che arrendersi.
Sono stati arrestati e portati presso la caserma dei carabinieri di Bolzano, dove sono stati sentiti fino a tarda notte. I carabinieri, insieme agli agenti della squadra mobile e della squadra Volante, sono riusciti a recuperare la refurtiva. Si cerca, invece, l'arma descritta dal prorietario del negozio meranese. Probabilmente i quattro se ne sono sbarazzati durante l'inseguimento, una volta capito che non avrebbero avuto via di scampo. Il sostituto procuratore Giancarlo Bramante è stato informato della rapina e una volta trovata la refurtiva ha dato il via libera all'arresto dei quattro stranieri. Nei prossimi giorni sarà il giudice delle indagini preliminari a dovere confermare gli arresti. Per il momento i quattro uomini si trovano nelle carceri di via Dante a Bolzano. Secondo la banca dati delle forze dell'ordine gli stranieri erano entrati in Italia quest'anno a giugno.

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