bolzano

Rencio soffocata dai bus, nessun taglio alle corse

Respinta la mozione di Köllensperger (M5S) per togliere alcune linee dal rione. Mussner: «Si allungherebbero i tempi di percorrenza di un quarto d’ora»



BOLZANO. Niente da fare per lo spostamento delle linee extraurbane degli autobus dal rione di Rencio. Dal consiglio provinciale di ieri arriva una nuova sconfitta per i 18.000 abitanti di una zona della città utilizzata sostanzialmente come bretella di transito. L’aula, infatti, ha bocciato una mozione presentata da Paul Köllensperger (Movimento Cinque Stelle) finalizzata proprio allo spostamento del flusso per Cardano su via Innsbruck. Risicato il no ottenuto con 15 voti contro i 13 favorevoli. «Si tratta di una prospettiva già prevista con il progetto di trasferimento della stazione delle autocorriere. Perchè non anticiparla?» si chiede il grillino. I numeri, oltreutto, sono impietosi guardando anche le linee urbane. «A Rencio passano 174 autobus urbani (170 nei feriali) e 212 corse extraurbane, Alcune sono usate pochissimo. La linea 350, per esempio, nella settimana tra il 22 e il 28 gennaio (la mozione è stata presentata a febbraio, ndr)ha registrato appena un’obliterazione in uscita dal capoluogo e 11 in arrivo. L’unica destinazione utilizzata con una frequenza accettabile è quella di Cardano per raggiungere la sede del distretto sociale Val d’Ega-Sciliar. Si potrebbe trasferire 5 linee su 6 (ad eccezione della 165 Bolzano-Renon) su via Innsbruck e allargare Cardano. Va considerato anche il fatto che gli autobus hanno una velocità di percorrenza molto ridotta all’interno di Rencio».

La proposta è stata subito contestata dall’Svp con Dieter Steger in testa. «Proprio la presenza del distretto sociale giustifica questo passaggio. Il tracciato alternativo costerebbe un milione di euro e, come detto, già il nuovo progetto della stazione delle autocorriere porterà a questo».

Tecnica, invece, la spiegazione dell’assessore provinciale al trasporto pubblico Florian Mussner (Svp). «Lo spostamento determinerebbe un allungamento dei tempi di percorrenza di 15 minuti. Per ampliare l’area di sosta di Cardano, inoltre, sarebbe necessario un intervento massiccio perchè lo spazio non è sufficiente. Bisognerebbe costruire un ponte sul Rio Ega con un costo di circa un milione di euro».

Le proteste dei residenti del rione, come immaginabile, si sono concentrate sull’inquinamento prodotto dal transito degli autobus e sul rumore. Fino allo spostamento della stazione delle autocorriere, però, è difficile si possa trovare una soluzione.













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antonella mattioli

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