Reperibilità dei veterinari, c’è lo stop nel Burgraviato

Servizio garantito solo nel fine settimana: in troppi pensavano che fosse gratuito Hintner (Ordine): non c’erano più le condizioni per continuare su base volontaria


di Simone Facchini


MERANO. Troppi insoluti, troppi casi di persone che credono (o, più spesso, che fingono di credere) che il servizio sia gratuito, difficoltà di gestione. E così il servizio veterinario di reperibilità infrasettimanale nella zona del Burgraviato, quello per intendersi al quale rivolgersi se il proprio animale da compagnia ha problemi nel corso delle ore notturne, getta la spugna.

Chi fra il lunedì e il venerdì dovesse affrontare una situazione di questo genere, dovrà rivolgersi al proprio veterinario di fiducia e sperare che sia raggiungibile e disponibile, o mettersi alla ricerca di un altro veterinario. «Evidentemente - spiega Franz Hintner, presidente dell'Ordine dei medici veterinari della provincia - non c'erano più le condizioni per continuare. È bene chiarire che le cliniche aderenti al servizio lo fanno su base volontaria».

In altre parole, la clinica non viene pagata da enti pubblici o altri per garantire la copertura negli orari di chiusura degli esercizi: il veterinario rimane reperibile mettendo a disposizione il proprio tempo. Se non vi sono emergenze, non ha alcuna entrata. Il cortocircuito è causato dal numero eccessivo di casi in cui si verifica questa situazione: viene contattato il servizio, il medico presta le cure urgenti e arrivederci, nessuno paga. Per il veterinario, il danno in aggiunta alla beffa: oltre a dover intervenire fuori orario, non gli viene riconosciuto l'onorario per la sua prestazione.

«E questo genere di episodi è in aumento. Altre volte il veterinario di turno veniva inondato di telefonate, solo per informazioni: ma non è questo il senso dell'iniziativa», ancora Hintner. Si toccano corde delicate: da un lato la sofferenza di un animale che chiede aiuto, dall'altro il diritto di un professionista di essere pagato. Rimane che, per l'inadeguato comportamento di una certa percentuale di proprietari di animali, vengono danneggiati tutti. La cancellazione del servizio colpisce infatti le tante persone che possiedono cani e gatti, la cui funzione sociale è sempre più riconosciuta. E ci si trova in situazioni angosciose nel momento in cui il proprio animale sta male e non si sa a chi rivolgersi.

Nelle grandi città - ma anche a Bolzano - spesso vi sono strutture che garantiscono il servizio continuato, giorno e notte.

Altre realtà hanno invece trovato soluzioni diverse: in Umbria, per esempio, attraverso una convenzione la Regione ha destinato una somma al Dipartimento di veterinaria dell’Università di Perugia per l’attivazione di un servizio di accettazione e pronto soccorso h24.

A ogni modo, specifica l'Ordine, nel Burgraviato il servizio continuerà a essere garantito nei fine settimana, da sabato a mezzogiorno alle 8 di mattina del lunedì, quando il telefono di reperibilità (il numero è 339 4477660) viene tenuto a turno da una fra le cliniche di Merano, Naturno, Lana, Cermes e Marlengo. Con queste premesse, c'è sa sperare che non faccia la fine dell'analogo servizio infrasettimanale.

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