L’OPPOSIZIONE 

Repetto (Pd): «Il cinismo della Svp non ha limiti»

BOLZANO. Nel Pd hanno smesso di immaginare un colpo di scena nelle trattative tra Svp e Lega per la formazione della giunta. Il Pd deve imparare l’alfabeto del gruppo di opposizione in consiglio...



BOLZANO. Nel Pd hanno smesso di immaginare un colpo di scena nelle trattative tra Svp e Lega per la formazione della giunta. Il Pd deve imparare l’alfabeto del gruppo di opposizione in consiglio provinciale. Inizia subito Sandro Repetto, unico eletto del Pd. Carattere pacato per eccellenza, l’ex assessore comunale cambia passo e attacca la nuova alleanza provinciale.

«Il cinismo della Svp non ha limiti e ingoia tutto, pur di formalizzare un nuovo governo con la lega. Già con la proposta di modifica della legge elettorale, abbiamo visto un temporale estivo senza nessuna conseguenza. Intanto assistiamo alle dimissioni del commissario straordinario ing. Facchin sulle tratte di accesso del tunnel Brennero per mancanza di una presa di posizione da parte del governo nazionale nei confronti dei territori interessati e il partito di maggioranza relativa cosa dice? Ha timori per gli investimenti che sono previsti su questa tratta e su quelli dell’area ferroviaria di Bozano?», così Repetto, «Per non parlare della cosiddetta tassa sulla solidarietà al terzo settore, dove i sudtirolesi hanno una miriade di associazioni ramificate in Alto Adige e che vedono, tramite una norma della prossima finanziaria, succhiare preziose risorse a queste associazioni».

Ancora Repetto: «Potremo fare un lungo elenco, ma la logica è che la Svp metterà tutto a posto con una sana trattativa a Roma. Ma allora che binomio sarà Lega e Svp se non vanno d accordo su nulla? Anche la mitica Svp cadrà nel tranello del suo pragmatismo e questo si ritorcerà contro soprattutto al suo presidente». Infine la conclusione ironica: «Auguri per un buon 2019. Ci divertiremo a fare emergere queste incongruenze».

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