Rete ferroviaria pusterese fra rinunce e conferme

L’assessore provinciale Widmann ha fatto il punto della situazione con i sindaci Variante di Riga da dimenticare, sì invece alle fermate Brunico Nord e Versciaco


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. Su invito della Comunità comprensoriale della val Pusteria, l’assessore provinciale ai trasporti e alla mobilità, Thomas Widmann ha illustrato ieri ai sindaci pusteresi l’immediato futuro della mobilità pubblica valligiana. Questo anche nell’ottica dei tagli ormai previsti per i vari comparti dell’amministrazione provinciale. Immediatamente, come del resto era nelle attese, è stato affrontato il tema della variante della val di Riga, a Sciaves, che era stata pensata per abbreviare i tempi di percorrenza San Candido - Bolzano di circa 15 minuti, aggiungendo inoltre le stazioni di Naz Sciaves e di Varna. Era stata pensata, perchè allo stato attuale delle cose le difficoltà sono note e l’assessore è stato, ancora una volta chiaro: «La variante di Riga o ce la finaziamo tutta da soli, e ciò non è pensabile, o si devono attendere tempi migliori perchè per il direttore generale di Trenitalia Mauro Moretti è noto che essa “non è prioritaria”».

Quindi Widmann ha passato in rassegna il lavoro fatto. «Dal 2007 al 2010 si è proceduto al risanamento generale della linea ferroviaria della val Pusteria. Sono state completamente rinnovate 8 stazioni, realizzate 2 fermate nuove a San Lorenzo e Perca, inseriti 8 nuovi convogli Flirt e triplicato il numero degli utenti, nel 2011 circa 1 milione, rispetto al 2006. In previsione sono stati acquistati 8 nuovi convogli Flirt, dotati di accessi Internet, che entreranno in attività nell’autunno 2013 nonchè di 8 moduli di ampliamento per i convogli esistenti. L’allestimento interno è stato scelto dagli altoatesini, nelle stazioni di Bolzano, Merano e Brunico che hanno votato in oltre la metà per l’allestimento in blu».

Per l’assessore è inoltre importante che, dopo tali lavori, le stazioni siano tornate a essere i biglietti da visita dei singoli comuni e anche per questo la Provincia si affiancherà all’associazione “Amici della ferrovia” nell’iniziativa «Vota la stazione dell’anno».

Per quanto riguarda le nuove stazioni, nel budget di spesa provinciale sono rimaste la fermata “Ospedale” a Brunico e quella “Versciaco” con l’adeguamento della stazione di San Candido, che consentirà di servire anche gli impianti sciistici di Monte Elmo. Per quel che riguarda la stazione Brunico Ospedale, sui cui dettagli vi sarà occasione di tornare, il sindaco Christian Tschurtschenthaler ha proposto, accogliendo l’invito degli operatori turistici del capoluogo, la denominazione più neutra di “Brunico nord” che permette di ricordare anche il collegamento con la valle Aurina.

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