Rifondazione protesta: «Hanno legittimato i fascisti»
BOLZANO. «È inconcepibile che una giunta di centrosinistra legittimi politicamente un movimento che si autodefinisce “fascista”». Gianfranco Maffei, esponente di Rifondazione comunista, ieri...
BOLZANO. «È inconcepibile che una giunta di centrosinistra legittimi politicamente un movimento che si autodefinisce “fascista”». Gianfranco Maffei, esponente di Rifondazione comunista, ieri pomeriggio, insieme a Salvatore Falcomatà di Sel, si è presentato sotto il Municipio con uno striscione dove si leggeva: «Nessuno spazio ai fascisti di CasaPound». Nel mirino, le aperture “tecniche” di Baur e Caramaschi al movimento della “tartaruga”: possibile collaborazione sui singoli punti, e la presidenza di una commissione. «Ma quale collaborazione tecnica... - replica duro Maffei -. Offrire una carica istituzionale, come una presidenza, è un atto altamente politico. Li stanno sdoganando. La cosa sconcertante è che, a farlo, è un sindaco di centrosinistra. Siamo al paradosso che la sinistra vera (noi e Sel) è stata emarginata ed espulsa dall’orizzonte della giunta, mentre si flirta coi neofascisti come se fosse la cosa più normale del mondo. Stanno giocando col fuoco» Per Maffei, le parole di Caramaschi e Baur «non sono una sparata estemporanea. C’è un ragionamento più profondo: un “patto col diavolo” per garantirsi qualche voto in più in aula».