Riforma scolastica in Alto Adige: il sociale si divide in tre

Il settore andrà al liceo Pascoli, al De' Medici e alla formazione professionale


Francesca Gonzato


BOLZANO. Oggi è la giornata in giunta provinciale della riforma scolastica per le superiori di lingua italiana. Si parte dalla distribuzione territoriale, già concordata per la scuola tedesca. Entro il 13 dicembre gli altri capitoli della riorganizzazione. E oggi anche il consiglio scolastico provinciale.
Tra i passaggi che la giunta dovrà approvare entro il 13 dicembre, ci sono documenti come le delibere sulle indicazioni provinciali e i quadri orari, che prevedono novità importanti come l'istituzione del biennio unitario nei diversi indirizzi di studio (licei, istituti tecnici e istituti professionali, vedi articolo a lato). Confermata la previsione di un intreccio tra formazione professionale e Ipsct De' Medici, scuola statale.
Nel pomeriggio di oggi si riunirà il consiglio scolastico provinciale, che darà il parere sulla riforma scolastica.
Nella mattina la giunta si dedicherà al capitolo che riguarda la nuova distribuzione territoriale della scuola italiana (quali indirizzi di studio sono previsti nei Comuni). A seguire, nelle sedute entro il 13 dicembre, la delibera sulle indicazioni provinciali (i programmi), i quadri orari (quante ore per materia), la distribuzione scolastica (cosa faranno i singoli istituti). Il materiale è consultabile sul sito dell'intendenza scolastica.
Sulla scuola italiana, come per la tedesca, restano aperti alcuni problemi e punti dolenti, come la prevista soppressione del triennio del liceo a Vipiteno.
E' ancora in discussione il futuro dell'Ipsct «De' Medici», collegato a quello del liceo sociopsicopedagogico «Pascoli» (dicitura che verrà cancellata).
Domani è previsto un collegio docenti dell'istituto «De' Medici». L'assessore Christian Tommasini informa sullo scenario che si sta delineando sul corso per i servizi socio-sanitari. La contestata soppressione del corso si sta trasformando in un biennio dedicato al settore della cura-benessere al termine del quale i ragazzi verrebbero sottoposti a un percorso di orientamento per decidere il triennio successivo. Non è definito se resterà un triennio del settore sociale. Un viraggio più specifico sull'assistenza sarà invece previsto alla formazione professionale (scuola per le professioni sociali): un biennio propedeutico alla formazione delle figure degli operatori Oss e Osa e possibilità di un quinto anno con esame di maturità. In arrivo al De' Medici anche una sezione del liceo delle scienze umane con opzione economico-sociale (senza latino) con una curvatura diversa dall'analogo liceo economico-sociale che si insedierà al «Pascoli». I due istituti stanno dialogando per definire una soluzione compatibile con entrambe le realtà. Al Pascoli sono previste cinque sezioni del liceo delle scienze umane, tra cui l'indirizzo economico-sociale. In più due sezioni di liceo artistico e una sezione con indirizzo musicale. Di liceo musicale vero e proprio per il momento non si parla più.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità