Turismo

Rifugi, sì al 100% di capienza ma solo con il GreenPass 

Ripartenza in sicurezza. I vertici di Cai hanno incontrato il presidente Arno Kompatscher per discutere delle misure di prevenzione da adottare nelle 54 strutture dell’Alto Adige



BOLZANO. In questi giorni tutti i rifugi altoatesini hanno riaperto i battenti o lo stanno per fare. Le novità in materia di misure per la prevenzione del Covid-19 sono state al centro del colloquio tra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il Cai Club Alpino Italiano altoatesino, nelle persone del presidente Carlo Alberto Zanella e die vicepresidenti Claudio Sartori e Maurizio Ruaz.

La nuova stagione estiva riserva novità positive per i gestori e per gli ospiti dei 54 rifugi altoatesini, 26 della Provincia, 12 dell’Avs e 16 del Cai. «La capienza per quanto attiene i pernottamenti potrà essere utilizzata al 100 per cento se tutti gli ospiti saranno dotati di Corona Pass, fino al 1° luglio, e quindi di Green Pass”, ha detto il presidente della provincia Kompatscher. Con l’ultima ordinanza sono di fatto stati tolti i limiti imposti in precedenza. Chi giunge ai rifugi per pernottare senza Corona Pass avrà, in via eccezionale, la possibilità di eseguire un test nasale per pernottare al rifugio, ma non nei dormitori comuni.

«Questa situazione rientra tra quelle particolari, per le quali in Alto Adige continueranno ad essere utilizzati i test nasali, come, ad esempio, per gli screening al rientro a scuola a settembre», ha sottolineato il presidente. Per poter avviare la distribuzione gratuita ai gestori dei rifugi di kit per i test nasali da eseguire nell’eventualità, Kompatscher ha preso contatti con l’assessore alla sanità, Thomas Widmann.

Altra novità, salutata positivamente dai vertici del Cai, la possibilità di utilizzare al 100 per cento la capienza dei bus per le gite organizzate per i propri soci che dovranno prenotarle ed essere in possesso di Corona Pass per parteciparvi. «Nel trasporto pubblico locale sussiste invece ancora il limite dell’80 per cento di posti per i passeggeri», come ha ricordato Kompatscher.

Parlando della lista degli interventi di manutenzione e sistemazione straordinari sulle strutture di proprietà, il presidente e il vicepresidente del Cai altoatesino, Zanella e Sartor, hanno chiesto che il cofinanziamento provinciale copra l’80per cento delle spese, come avviene per gli interventi di manutenzione ordinaria. Nei prossimi dieci anni, il programma degli interventi riferiti ai rifugi di Cai e Avs è di oltre 9 milioni di euro, dei quali 5 milioni di euro interesseranno le strutture del Cai. A tal riguardo il presidente della Provincia si è riservato di fare attente valutazioni assieme ai funzionari della Ripartizione finanze e di attendere le evoluzioni delle trattative a livello romano in merito alla restituzione da parte del Governo alla Provincia delle somme spettanti in base agli accordi in atto.













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