la lettera

Ristori, baristi e ristoratori chiedono certezze all'Alto Adige

Una seconda lettera per Schuler: abbiamo bisogno di certezze, si apra un tavolo per la massima trasparenza



BOLZANO. “Gentilissimo assessore Schuler. Abbiamo accolto con piacere la Sua risposta e l’abbiamo condivisa con entusiasmo alle numerose persone che seguono la nostra iniziativa. Con le Sue parole ci ha elencato cose e i fatti delle quali eravamo già largamente a conoscenza. Voglio assicurarLe che comprendiamo  la complessità e la difficoltà del Vostro lavoro in questi tempi difficili e purtroppo anche tragici. Vorremmo tuttavia farLe presente alcune difficoltà e lacune emerse dalla Vostra comunicazione, che a nostro avviso, sono state qualche volta affrettate e non del tutto chiare, e questo ha creato false aspettative, ansia ed insicurezza nella cittadinanza che ha rischiato di mettere in discussione la fiducia nei confronti delle istituzioni della nostra Provincia”.

Inizia così la lettera (è la seconda) che un comitato che racchiude baristi e ristoratori altoatesini ha scritto all’assessore al turismo della Provincia. “Le chiediamo cortesemente – proseguono – le date delle scadenze per l’erogazione degli aiuti e dei sussidi che ci sono stati promessi.

Siamo consapevoli delle difficoltà e Le proponiamo di instaurare un tavolo di confronto e collaborazione con l’unico scopo di andare avanti più velocemente e più profondamente nel cuore delle problematiche. Viviamo in prima persona da più di un anno quotidianamente l’incertezza del domani. Confrontandoci ed aiutandoci reciprocamente attorno ad un tavolo, siamo certi che potremmo accorciare sensibilmente i tempi e soprattutto potremo avere una comunicazione fra l’amministrazione e la cittadinanza molto più semplice, comprensibile e trasparente; cosa molto importante in questo momento nel quale, Le possiamo garantire, la tenuta psicologica della popolazione è in una situazione molto delicata.

Inoltre riteniamo che questo “tavolo” darebbe un segnale forte alla cittadinanza e quel famoso “insieme” si rafforzerebbe per il bene di tutti.

Gentile Assessore, abbiamo bisogno di una risposta urgente e semplice ma con certezze da comunicare alla popolazione. La preghiamo che qualsiasi sia la Sua risposta, ce la comunichi con la massima urgenza perché la sofferenza è davvero troppa. Come disse il Presidente Kompatscher “non c’è più tempo da perdere”.













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