Rivoluzione nella scuola, arriva Gullotta
C’è il nuovo direttore di dipartimento, Minnei resta sovrintendente, ma lascerà presto. L’ex preside: «Verifiche sul Clil»
BOLZANO. La scuola italiana avrà il volto di Vincenzo Gullotta. L’ex preside, ora ispettore scolastico, è stato scelto dall’assessore Giuliano Vettorato come capo della direzione Istruzione e formazione. Di fatto sarà il capo dipartimento di Vettorato per le deleghe su scuola e formazione. A breve verrà annunciato il nome del secondo direttore di dipartimento di Vettorato, che seguirà cultura italiana, energia e ambiente. Oggi la prima seduta della giunta provinciale.
È una rivoluzione nel settore. Per la prima volta nella scuola italiana viene sdoppiata la figura del direttore di dipartimento e del Sovrintendente. Resta infatti in carica come sovrintendente Nicoletta Minnei, finora anche capo dipartimento, ruolo scaduto insieme al mandato dell’assessore Christian Tommasini.
Vettorato in questi giorni ha valutato se confermare Nicoletta Minnei alla direzione Istruzione nel periodo fino al termine del suo mandato come sovrintendente, nel prossimo autunno. Ieri la scelta dell’assessore è stata resa ufficiale, con la firma del decreto di nomina di Gullotta.
Nicoletta Minnei non aspetterà però l’autunno per lasciare la sovrintendenza. «Me ne andrò prima, molto prima», annuncia Nicoletta Minnei. Scontato che a quel punto Vettorato proponga Gullotta al ministero nella procedura di intesa per la nomina del nuovo sovrintendente scolastico.
Delusa Nicoletta Minnei? «No, avevo deciso prima delle elezioni il mio passo indietro. È stato molto faticoso gestire per dieci anni entrambi i ruoli», così risponde la sovrintendente, «L’ispettore Gullotta ha esperienza sia come dirigente scolastico che come dirigente nella sovrintendenza. E non ci sono più caselle importanti scoperte. Vado via serena. A breve si saprà la data della mia rinuncia all’incarico anche come sovrintendente».
Quarantanove anni, laureato in lingue e letterature straniere e «dirigenza dei servizi socio educativi», Gullotta è stato dirigente scolastico per quattro anni prima a Dobbiaco, poi a Laives. Dal 2016 è ispettore all’inclusione della Sovrintendenza.
La conoscenza tra Gullotta e Vettorato risale ai tempi di Laives, quando il primo era dirigente scolastico e il secondo assessore comunale. Settimane fa, quando è stato chiaro che Vettorato avrebbe ricevuto la delega alla Scuola e cultura italiana, si sono rivisti ed è iniziato uno scambio di informazioni informale, sfociato ora nella decisione di affidare all’ispettore il ruolo più alto della scuola italiana.
Gullotta, commenta Vettorato, «ha un’eccellente preparazione professionale, di cui sicuramente trarrà profitto il dipartimento Scuola. Al nuovo direttore va il mio augurio di buon lavoro di fronte alle nuove sfide che lo attendono. E un ringraziamento grande va anche a Nicoletta Minnei». Gullotta si dichiara «emozionato, sono consapevole della responsabilità di questa nomina per avere una scuola proiettata nel futuro e vivace». Il programma di Svp e Lega prevede la revisione del metodo Clil. Cosa ne pensa Gullotta? Dopo decenni di battaglie per l’immersione il capitolo va archiviato adesso che i progetti iniziavano a radicarsi? «Il mio primo passo sarà raccogliere i dati sul Clil (l’insegnamento di una materia nella seconda o terza lingua, ndr) e confrontarmi con l’assessore Vettorato sugli obiettivi». Anticipa Gullotta: «Credo che serva una riflessione a 360 gradi sulla scuola, che coinvolga tutti, docenti, famiglie e studenti». Aggiunge Vettorato: «Questo il tema: è meglio avere studenti bilingui o quasi ma debolucci su certe materie o è meglio tornare la metodo classico?». (fr.g.)