Rogo di Corvara, è stato un petardo

Sul luogo del disastro recuperato l’involucro «tubolare» riconducibile ad un razzo pirotecnico. Non ci sono testimoni



BOLZANO. Dalla Procura della Repubblica la conferma è arrivata ieri mattina. Il disastroso incendio che ha distrutto l’hotel residence Piz da Lec a Corvara sarebbe stato innescato proprio da un “botto” di Capodanno, così come era stato ipotizzato già nella notte di San Silvestro. Il sopralluogo di ieri mattina nella struttura gravemente danneggiata ha permesso di recuperare un involucro cilindrico (tecnicamente definito «residuo tubolare») riconducibile proprio ad un super petardo o ad un razzetto pirotecnico probabilmente “sparato” dalla strada antistante la struttura.

Il sostituto procuratore Luisa Mosna ne ha disposto il sequestro in quanto si tratta di un reperto considerato molto importante. Non solo per arrivare alla certezza definitiva sulla natura delle fiamme ma anche nel tentativo di identificare i possibili responsabili del disastro.

La magistratura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di incendio colposo. Non ci sono elementi per parlare di possibili aspetti dolosi. Le indagini però sono molti difficili perchè non ci sono testimoni nè sono disponibili immagini utili di eventuali telecamere di sicurezza. Arrivare a identificare lo sparatore del «botto» che ha provocato il disastro sarà pertanto impresa molto ardua.

Il «residuo tubolare» recuperato proprio nella zona del deposito di cartoni del residence da cui si sono sviluppate le fiamme potrebbe permettere di risalire alla ditta produttrice, a quella di distribuzione e, con un po’ di fortuna, al negozio ove potrebbe essere stato venduto.

L’indagine potrebbe anche permettere di risalire a chi la sera dell’ultimo dell’anno lo ha poi utilizzato per creare l’atmosfera da notte di San Silvetro.

Ovviamente nessuno avrebbe potuto prevedere il pericolo di innescare un incendio così disastroso. In realtà la ricostruzione di quanto avvenuto ha messo in luce anche una buona dose di fatalità.

Il razzetto pirotecnico sarebbe infatti finito proprio sul deposito di cartoni esistente accanto alla struttura alberghiera vera e propria. I cartoni di sarebbero trovati sotto una piccola struttura con tettoia in legno parzialmente aperta ove le fiamme si sono alimentate abbastanza rapidamente a seguito di un effetto camino agevolato da un foro esistente nel piccolo tetto di legno.

Come se non bastasse il forte vento registrato in zona la sera di San Silvestro avrebbe finito per alimentare ulteriormente le fiamme che si sarebbero dunque sviluppate in pochi minuti a tutta la struttura del residence.

Una situazione diventata molto pesante in poco meno di una decina di minuti. Anche per questo quando i responsabili del residence si sono resi conto di quanto stava accadendo, è risultato troppo tardi. Nella giornata di ieri, intanto, vigili del fuoco e carabinieri della zona hanno provveduto al recupero di tutti gli oggetti personali - anche di valore - rimasti nelle camere occupate dai clienti. Con una contestuale verifica che qualcosa non sia sparito. (ma.be.)

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