S.Genesio, i dubbi di Peintner sulla funivia

L’assessore: il problema è il sorvolo delle zone abitate. Ladinser più possibilista: serve al turismo


di Davide Pasquali


BOLZANO. Non avrà vita facile, il progetto da 15 milioni di euro per la nuova funivia di San Genesio preteso dall’assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann, in sostituzione della vecchia cabinovia, in procinto di essere definitivamente chiusa o risanata. Dopo lo stop del capogruppo Svp in consiglio comunale, Georg Mayr, il quale ieri ha precisato che le priorità di Bolzano sono ben altre, ora a insinuare il tarlo del dubbio è anche l’assessore comunale alla viabilità Judith Kofler Peintner, mentre il vicesindaco Klaus Ladinser è più possibilista ma sottolinea la necessità di dover prendere in considerazione tutte le sensibilità. Insomma, come minimo se ne dorvà discutere approfonditamente. Peintner sostiene: «Secondo me si deve ragionare seriamente sul futuro della funivia di San Genesio, solo che una cosa è l'intenzione, e più o meno lì siamo quasi tutti d’accordo, una cosa è il dettaglio concreto, e lì la cosa diventa difficile. Dobbiamo discutere su che cosa sarà in futuro una funivia moderna. Dovrà essere attraente, altrimenti fallisce. Questa cabinovia non sostituisce una strada, la strada esiste già, è un di più nella mobilità sostenibile». Poi, «non deve essere una imposizione: bisogno capire cosa si sorvola e se la gente è d’accordo. In questo caso entrare nel dettaglio è fondamentale. Non possiamo prenderla così alla leggera. Non vorrei che alla fin fine saltasse tutto perché i residenti non accettano il percorso. Tutto potrebbe arenarsi per via dei ricorsi». Peitner conclude: «Sulla funivia la competenza è della Provincia, ma dobbiamo verificare in che modo dovrebbe collaborare la città. La parte finanziaria non è il problema più grosso per Bolzano, ma sul dove e il come vogliamo parlare anche noi, non lavoreremo contro i nostri cittadini». Il vicesindaco Ladinser è invece un po’ più aperto: «Riguardo alle priorità definite dalla città è vero, ci sono prima la SS12 in galleria e il collegamento per l’Oltradige. Ma è anche vero che la questione San Genesio è imminente: si deve fare il punto su come ci si vuol muovere. Abbiamo raccolto le proposte di Widmann, le esamineremo». Ladinser pensa comunque che «dobbiamo vedere le varie sensibilità riguardo al sorvolo. La gente non si deve preoccupare. C’è però anche la questione della forte tradizione e vocazione di Bolzano, nota come la città delle funivie. Sarebbe un gran peccato sparare a zero sulla nuova funivia; sul lungo periodo potremmo pentircene. Dobbiamo tenere in conto anche il turismo. Non vedo poi un conflitto fra SS12 e funivia, sono opere di dimensioni differenti, che non interferiscono una con l’altra».

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