Saldi: gli affari caleranno del 13%

Preoccupante stima del Codacons per Bolzano: lo scontrino medio sarà di 112 euro. Occhio alle truffe


di Massimiliano Bona


BOLZANO. I saldi estivi faranno registrare un nuovo record nel calo degli acquisti da parte dei consumatori di Bolzano e Trento. . Lo prevede il Codacons, che come ogni anno fornisce le stime ufficiali sulle tendenze dei consumatori nel periodo degli sconti stagionali. In Trentino Alto Adige il calo delle vendite rispetto ai precedenti saldi del 2012 raggiungerà addirittura il 13 per cento, un dato estremamente negativo se si pensa alle forti riduzioni di spesa effettuate negli anni precedenti dalle famiglie. Un’ulteriore conferma, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che la crisi è lungi dal potersi considerare alle spalle.

«I consumatori bolzanini e trentini - sottolinea in una nota il Codacons - limiteranno ulteriormente il budget da destinare agli sconti di fine stagione, e acquisteranno solo beni indispensabili e di valore contenuto, al punto che meno della metà delle famiglie potrà permettersi di fare compere durante i saldi. Di più: il valore medio dello scontrino scenderà a 112 euro».

Il Codacons ha diffuso ieri inoltre il decalogo per fare buoni affari, districarsi nella selva dei saldi e prevenire i sempre possibili trabocchetti. Innanzitutto bisogna conservate sempre lo scontrino: «Non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio proprio non è possibile, ad esempio perchè il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto».

In secondo luogo le vendite devono essere realmente di fine stagione. «La merce messa in vendita durante i saldi deve essere ciò che resta di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti degli articoli più svariati. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori».

Il terzo consiglio, sicuramente prezioso, è quello di girare sempre e di non fermarsi alla prima offerta vantaggiosa. «Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. A volte basta qualche giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi».

L’ultimo consiglio è quello diffidare degli sconti superiori al 50%. «Spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi: si gonfia il prezzo vecchio in modo da aumentare la percentuale di sconto e invogliare maggiormente all'acquisto. Un commerciante, fatta eccezione per l’alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto».

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