Salvi i parcheggi interrati per residenti 

La nuova legge provinciale. Cambiata in extremis la legge urbanistica grazie a un intervento di Coopbund Alto Adige Grandi: «Strumento fondamentale per la riqualificazione urbana come si è visto anche nel capoluogo negli ultimi anni» 



Bolzano. La nuova Legge urbanistica provinciale li aveva dimenticati o ritenuti non utili ad un futuristico concetto di mobilità.

Coopbund Alto Adige, che coordina alcuni progetti di parcheggi interrati per residenti su tutto il territorio provinciale, aveva promosso di intervenire, in collaborazione con KVW, per salvare i progetti attuali e futuri, che consentono ai residenti che non dispongono di un garage ed in accordo con i Comuni, di realizzarlo in cooperativa nel sottosuolo di aree pubbliche.

Condizioni necessarie: avere una unità immobiliare nel raggio di 350 metri; il garage diventa una pertinenza dell’immobile; i Comuni devono ragionare su come riqualificare le superfici pubbliche e liberarle dalle auto e prevedere un piano della mobilità.

Le cooperative di parcheggio sono infatti uno strumento fondamentale per la riqualificazione urbana come si è visto anche nel capoluogo negli ultimi vent’anni.

Attraverso la costruzione di un garage interrato, le aree pubbliche vengono liberate da una parte delle auto parcheggiate in superficie e possono così essere utilizzate come punto di incontro, piazze, parchi giochi o destinate ad altre scopi di pubblico utilizzo.

Allo stesso tempo i residenti che finalmente possono mettere la macchina in un garage contribuiscono ad uno sviluppo sostenibile delle aree urbane e alla fine utilizzano di meno la macchina.

«Ci sono moltissimi esempi nel capoluogo e non solo che confermano l’utilità dei garage interrati - spiega Heini Grandi, presidente di Coopbund Alto Adige Südtirol -: migliaia di macchine sono “sparite” nel sottosuolo e al loro posto il Comune ha già realizzato piazze, giardini pubblici e ciclabili. Siamo davvero soddisfatti del risultato ottenuto, e cioè che questi progetti possano ancora essere realizzati. La legge è stata infatti modificata in extremis integrando l’art. 40 bis della L.P. 10 luglio 2018 nr. 9 durante la discussione del Consiglio provinciale il 27 novembre, giorno in cui è stata approvata. I Comuni possono quindi ancora valutare e sostenere i progetti promossi dalle cooperative di residenti e restituire spazi liberi dalle auto a pedoni e biciclette».

«Ringraziamo per la collaborazione - conclude Heini Grandi - gli uffici dell’urbanistica provinciale, l’assessore competente e i consiglieri provinciali di maggioranza e opposizione che hanno capito e sostenuto una modifica utile per la collettività»

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