San Giacomo, due cuori e... due negozi

Alessandro e Valentina hanno lasciato il lavoro fisso per rilevare un alimentari e una cartoleria destinati alla chiusura


di Alessandro Bandinelli


Valentina e Alessandro, venticinque anni lei e ventisette lui. Marito e moglie, papà e mamma, ma soprattutto vicini di negozio. Già perché qui, sulla strada principale di San Giacomo di Laives, la cartoleria-tabaccheria «Da Valentina» è adiacente al negozio di generi alimentari «L'Alessandro».

Il loro amore però nasce già prima, grazie ad amici comuni. Un lavoro come barista al San Maurizio lei, un lavoro sicuro presso una nota concessionaria lui, poi la convivenza, il matrimonio e, due anni fa, un figlio. «Proprio l'idea di voler costruire una famiglia – dice con un sorriso tranquillo e solare Valentina – è stata la molla che mi ha spinto a realizzare questa idea». Valentina Carli, originaria di Merano, è venuta a San Giacomo quando era piccola, al seguito di suo papà che è il medico del paese. «Ho sempre preferito la pratica allo studio», confessa Valentina con il tono determinato di chi sa cosa vuole dalla vita. «A un certo punto ho saputo che la tabaccheria era in vendita, e ho pensato che fosse l'occasione che aspettavo». Così, grazie anche a un aiuto da parte dei suoi genitori, ha rilevato l'attività. «Sono fortunata certo, ma potevo scegliere di comprare una casa piuttosto che rilevare un'attività, ho scelto di scommettere sul lavoro e la casa comprarla con il mutuo».

Ora la vecchie mura hanno ripreso vita: nuovi arredamenti, nuovo colore alle pareti, nuove macchine per il gioco del lotto, e poi ci sono gli articoli per la scuola che emanano un profumo antico di quaderni e di carta. «Abbiamo speso molto per rinnovare tutto e avviare l'attività, ma nonostante le spese abbiamo fatto delle scelte, come quella di non mettere le slot machine perché non mi va di guadagnare alle spalle delle persone che si rovinano con il gioco». Valentina tiene molto al rapporto con la gente del posto; non li considera semplici clienti ma amici. «Mi hanno accolta bene, all'inizio hanno avuto pazienza come me quando sbagliavo ed è grazie alla gente se ho imparato questo mestiere». Anche suo marito Alessandro Bubba, dando una mano di tanto in tanto, ha scoperto la passione per il commercio e, quando ha saputo che i vecchi proprietari della macelleria accanto andavano in pensione, non ci ha pensato due volte e ha rilevato anche lui l'attività. «La passione c'è sempre stata ma solo provando ho capito che poteva funzionare. Ho pensato che se il negozio avesse chiuso i bambini della scuola non avrebbero più avuto chi preparava loro i panini per la ricreazione». E così ha mollato un lavoro sicuro, ha fatto un corso provinciale per conseguire l'attestato per la somministrazione di generi alimentari, ha investito tutto quello che aveva messo da parte negli anni facendo i più disparati lavori. E ha aperto bottega accanto alla sua Valentina. L'amico postino, che è venuto a comprare i soliti due panini, entra e scherza con le clienti: «Il pane, signora, è più buono nel negozio più avanti, ma se cambio zona poi mi licenziano. E poi da qui almeno guardo la moglie di Alessandro che è carina!» «Allora te ghe vedi ben!», risponde a tono la signora facendo esplodere una risata tra gli avventori. Qui la gente non viene solo a comperare il pane ma anche per scambiarsi opinioni e confidenze. Alessandro conosce i gusti di tutti e i clienti apprezzano. Da queste parti, un piccolo negozio è molto di più che un esercizio commerciale, svolge un importante ruolo di servizio per tutta comunità: è un luogo di scambio, di aggregazione sociale, mantiene viva una strada che altrimenti è solo il desolato passaggio di auto dirette altrove. Questi ragazzi sono diventati i beniamini del quartiere, e non solo perché sono giovani e carini, ma perché impediscono che San Giacomo perda la sua identità e diventi una periferia della vicina città. «Nella vita – dice Valentina – ho sempre voluto rendermi utile, e in qualche modo penso di esserci riuscita».













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità