Sanità: Alto Adige, varato il piano anti liste di attesa

Si lavora per rispettare un massimo di 60 giorni di attesa nei casi differibili e in via eccezionale di 120 giorni. Quattro livelli di priorità: da urgente a programmata



BOLZANO. La Giunta altoatesina ha approvato il piano per il contenimento dei tempi di prenotazione per le prestazioni mediche specialistiche elaborato dall'assessore Richard Theiner. Si lavora per rispettare un massimo di 60 giorni di attesa nei casi differibili e in via eccezionale di 120 giorni.

La prenotazione di prestazioni nel servizio sanitario pubblico avviene secondo il principio dell'urgenza clinica, suddivisa in quattro livelli di priorità: urgente (prestazione entro 24 ore dalla richiesta del medico), breve (entro 8 giorni), differibile (entro 60 giorni, 120 in casi eccezionali), programmata (appuntamento concordato tra specialista e medico di base).

Se il cittadino non ottiene la prestazione entro i tempi di attesa prescritti, l'Azienda sanitaria lo può indirizzare ad altro ospedale provinciale, se la struttura garantisce il rispetto del tempo di prenotazione: ''La presenza di un'Azienda sanitaria unica serve infatti a garantire un migliore coordinamento tra i vari ospedali'', ha spiegato il presidente Luis Durnwalder.

Solo una volta verificato che negli ospedali pubblici non è possibile rispettare il tempo di attesa previsto, l'Azienda ricorre alle prestazioni sanitarie esterne: può concordare un'intesa nel quadro della libera professione del medico ospedaliero oppure con una clinica privata a cui invia il paziente facendosi carico dei costi di trattamento o ancora con specialisti che esercitano sul territorio.













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