Sanità, promozione con richiamo
La sezione controllo della Corte dei Conti: va recuperato un milione e mezzo
BOLZANO. Provincia autonoma di Bolzano e Azienda sanitaria devono operare nel pieno rispetto degli obiettivi del patto di stabilità per l’anno 2012, stipulato in data 27 agosto 2012. E’ quanto ricorda la sezione di controllo della Corte dei Conti che ha comunque approvato la relazione concernente le valutazioni sulla gestione finanziaria dell’esercizio 2012. Nel documento la stessa sezione della Corte dei Conti ricorda la necessità di recuperare 1.617.159,84 euro nell’anno successivo. Nell’ambito di un necessario controllo della spesa, la sezione controllo della magistratura contabile richiama le parti ad una «gestione della spesa correlata strettamente alle risorse esistenti, in funzione del raggiungimento dell’equilibrio economico, evitando la necessità del ricorso a interventi straordinari in funzione di una maggiore responsabilizzazione dell’azienda». La stessa sezione controllo richiama poi Provincia e Azienda sanitaria ad una «gestione efficiente ed improntata alla riduzione dei costi, anche alla luce - si legge nel documento finale - della prevista riduzione degli stanziamenti 2012-2014.
Dovranno poi essere attuate, secondo la magistratura contabile (sezione controllo) tutte le misure necessarie ad eliminare o quantomeno a ridurre «gli squilibri finanziari derivanti dalla ritardata erogazione da parte della Provincia dei relativi finanziamenti, con frequente ricorso ad anticipazioni di cassa presso il tesoriere». Nel comunicato ufficiale a firma del presidente della sezione controllo della Corte dei Conti Raffaele Dainelli, i magistrati contabili si riservano di verificare nei prossimi mesi «l’idoneità delle azioni e delle misure che verranno adottate dalle amministrazioni in osservanza delle indicazioni fornite». Insomma la relazione riguardante le spese sanitarie dell’esercizio 2012 è stata come detto approvata ma i rilievi mossi dai magistrati della sezione controllo sono molteplici con richiamo alla necessità del raggiungimento dell’equilibrio economico.
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