Sanità, rimborsi per 42 mila lavoratori 

Scattano dal primo agosto e sono retroattivi da gennaio. Il 4 giugno apertura buste con le offerte delle assicurazioni


di Valeria Frangipane


BOLZANO. «Il 4 giugno è fissata l’apertura delle buste con le offerte delle assicurazioni. Siamo in attesa di scegliere la migliore, sappiamo di averne 9 in corsa. I primi rimborsi scatteranno invece dal primo di agosto e saranno retroattivi da gennaio».

Lo annuncia Günther Patscheider, vicepresidente di “SaniPro”: « Con la costituzione del fondo trova applicazione l’ultima parte del contratto collettivo di intercomparto per il triennio 2016 -2018 e noi stiamo procedendo rapidi».

Buone notizie, dunque, per i dipendenti pubblici dell’Alto Adige che a breve potranno beneficiare del fondo assicurativo integrativo e godere di rimborsi importanti qualora si rivolgessero a strutture private o a medici che lavorano nel pubblico in regime di libera professionale. «Sono complessivamente 42.166 i lavoratori, per ciascuno dei quali vengono versati 125 euro l’anno, iscritti automaticamente al fondo, che possono così godere dei rimborsi».

Parliamo di tutti i dipendenti della Provincia, della sanità, dei Comuni, delle Comunità comprensoriali, dell’Associazione delle case di riposo e ancora di Ipes e delle Aziende di soggiorno di Bolzano e Merano della Croce Bianca oltre al personale docente. L’elenco prevede rimborsi per prestazioni di Ginecologia, Urologia (gli interventi alla prostata saranno rimborsati al 70%) e Oculistica. In questo ultimo caso è previsto ogni 3 anni un rimborso di 150 euro per gli occhiali e di 50 euro l’anno per le lenti a contatto. In Odontoiatria si parla di una disponibilità annua illimitata per l’ igiene orale e la paradontologia mentre alla voce chirurgia e prestazioni di protesi dentarie la copertura risulta essere di 2 mila euro l’anno ecc.

Prevista la compartecipazione alla spesa anche per la chirurgia ambulatoriale (qualsiasi specialità fino a 800 euro l’anno), le protesi acustiche (800 euro l’anno), i trattamenti di fisioterapia (800 euro l’anno), la riabilitazione (800 euro l’anno) ecc. Rimborsi anche per la diagnostica per immagini (fino al 50% della fattura). Ricordiamo che “SaniPro” è stato istituito con una delibera approvata nel 2016 dalla giunta provinciale. «Si tratta di un ulteriore passo importante per garantire ai dipendenti pubblici un concreto sostegno nel campo dell’assistenza sanitaria e della previdenza» aveva detto l’assessore Waltraud Deeg. Il fondo è partito il 7 novembre 2017 - soci fondatori i sindacati Cgil, Cisl, Uil Asgb e Gs, assieme agli enti pubblici dell'Alto Adige -. Da quest’anno gli enti hanno quindi iniziato a versare i contributi per i dipendenti e da agosto potranno essere erogati i primi rimborsi parziali. Un passo importante stabilito dalla Provincia per tre motivi. Perchè per alcune branche o settori specialistici il cittadino preferisce scegliere il medico di fiducia – e parliamo ad esempio di Ginecologia e Urologia, branche nelle quali il servizio pubblico non garantisce la scelta del medico. Perchè nonostante sia compito del servizio pubblico migliorare l’attuale criticitá dei lunghi tempi di attesa, non è realistico pensare che tali problemi vengano risolti dall’Asl in breve tempo. E poi pesa la questione della prevenzione del tumore al seno. Negli ultimi anni vengono riscontrate forme tumorali particolarmente aggressive per via del ritardo diagnostico dovuto al fatto che la campagna di screening decorre dal 50 esimo anno di etá. In attesa di una riorganizzazione della campagna il fondo propone il rimborso di prestazioni di mammografia a partire dal 40 esimo anno di etá. Per elaborare “SaniPro” sono stati presi in considerazione - tra gli altri - numerosi modelli già esistenti tra cui Sanifond Artigiani Alto Adige, Sgab, Fondo previdenza Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sanifond Trentino e wobi.

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