Sanità, tre pannolini a mamma e corsie più fredde in ospedale

In corsia dopo il taglio della minerale a pazienti e malati nuovi calmorosi risparmi nella gestione. Intanto però dalla prossima settimana in carica quattro nuovi primari in periferia


di Orfeo Donatini


BOLZANO. Il solo Comprensorio sanitario di Bolzano dovrà mettere a punto un risparmio di gestione che a fine anno sfiorerà i 15 milioni di euro e allora nella gestione del direttore Umberto Tait si fa largo - in attesa del taglio di almeno due unità complesse, ovvero reparti, del San Maurizio - anche la fantasia che va a toccare settori solo apparentemente marginali considerato che alla fine pesano per centinaia di migliaia di euro sui bilanci.La scorsa settimana si è varata la scure sulle forniture di acqua minerale al personale ed ai pazienti .

Dalla riunione dell’altra mattina invece le novità emerse - entrambe per molti versi clamorose - sono almeno due: la fornitura di pannolini alle neo mamme per i loro bebè non saranno più di tre a degenza. Considerato che ogni neonato ha bisogno di almeno cinque/sei cambi al giorno e che la degenza media delle puerpere in neonatologia è di tre giorni, al momento la fornitura ospedaliera di pannolini varia fra i 15 ed i 20 pezzi.

In futuro invece il reparto nei darà tre e per tutti gli altri dovranno pensarcio direttamente mamma e papà. E il conto è presto fatto se si pensa che stando alle statistiche della Relazione sanitaria provinciale del 2011 i bimbi nati al San Maurizio sono stati 1.723 e quindi in quell’anno l’Asl bolzanina ha fornito alle neomamme qualcosa come 31.014 pannolini (facendo una media di 18 per bimbo a degenza); oggi fornendone solo 3 a mamma si arriva a 5.169 pezzi risparmiandone ben 25.845. Non c’è dubbio un bel risparmio, anche se i neonati e le loro famiglie di certo non ringrazieranno.

Ma ancora più singolare appare la scelta di risparmiare anche sul riscaldamento abbassando di un grado la temperatura dei reparti e degli ambulatori del San Maurizio: in previsione si calcola di trattenere nelle casse qualcosa come 100 mila euro l’anno. Ma il quesito, se si pensa alle temperature che in inverno vengo no mantenute da sempre in ospedale, è tuttavia uno solo: perchè non lo si è fatto prima, garantendo anche un benessere migliore ad operatori e pazienti?

Insomma si risparmia e pioi si risparmia ancora, ma poi al tempo stesso si apprende che la direzione generale giusto ieri ha proposto quattro nuovi primariati, la più parte negli ospedali periferici dove maggiore si abbatterà la scure dei tagli dei posti letto entro fine anno.

Il primo è quello della divisione pediatrica di Bolzano che verrà affidato alla dottoressa Lydia Pescollderungg. Il secondo primariato invece è all’ospedale di Bressanone dove la dottoressa Anna Avi assumerà la guida del Servizio farmaceutico e coordinerà un unico collega. Il terzo incarico invece è all’ospedale di Brunico dove alla dottoressa Carla Nobile sarà conferito l’incarico quinquennale alla guida del reparto di dermatologia e venerologia che per altro ha a disposizione solo tre posti letto all’interno del reparto di Medicina. Infine quarto incarico primariale al dottor Walter Thaler nel reperto di chirurgia generale presso l'ospedale di Brunico.

E si tratta di nomine che, almeno in alcuni casi, dovranno presto passare sotto la scure del piano dei tagli in via di elaborazione da parte del direttore sanitario Oswald Mayr e che sarà pronto, inesorabilmente, entro la fine dell’anno. Ed i reparti con i relativi primari destinati ad essere cancellati non saranno meno di una dozzina, un paio dei quali come detto, anche al San Maurizio di Bolzano. Una sforbiciata di circa 300 posti letto che si accompagnerà a quella sulle cliniche private ed in particolare alla loro attività riabiliativa.

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