BOLZANO. Ieri sono arrivati i primi 15, marca Solaris, lunghi 12 metri. La prossima settimana arriveranno 12 Evobus Mercedes da 16 metri. A marzo sarà la volta di 8 Breda Menarini da 9 metri. Infine, a giugno arriveranno altri sei mezzi, di che marchio ancora non si sa, perché la gara d’appalto non è conclusa. Sono i nuovi mezzi in servizio per la Sasa. Ieri sono stati presentati alla stampa dall’assessore provinciale ai Trasporti Widmann, alla presenza dei sindaci di Bolzano, Merano e Bressanone, nonché dei vertici Sasa. Come spiega il direttore della società, Felix Rampelotto, si tratta di mezzi di ultima generazione, Eev, ossia diesel di standard superiore al massimo considerato dalle normative europee, cioè l’Euro 5. Non saranno a metano, perché la flotta Sasa già dispone del 48% di mezzi a metano e il distributore di gas Sasa non sarebbe all’altezza di rifornirne di più. I mezzi a metano, inoltre, per certi aspetti inquinano di più e sono più costosi da mantenere, perché causa peso superiore (bombole sul tetto) consumano più gomme e freni. I nuovi bus «andranno a sostituire le vecchie carrette degli anni 1995-1997, tutti Euro 1 e 2, molto più inquinanti». Saranno gialli e grigi metalizzati, con sedili non di plastica ma di morbida stoffa sintetica, tutti dotati di una rampa per disabili. Non quelle elettroniche, automatiche, che si sono rivelate un flop. Saranno delle semplici rampe di metallo a cerniera, che verranno aperte e chiuse a mano dall’autista che così avrà anche modo di sgranchirsi le gambe. Semplici, senza tanti fronzoli, ma funzionali e affidabili. Altra novità a bordo saranno i display digitali, in grado di mostrare quale sia la fermata successiva, che verrà anche annunciata da un sintetizzatore vocale. Perché il nuovo sistema funzioni a regime occorrerà tempo, perché necessita di test e aggiustamenti. Sarà pronto per giugno.(da.pa)

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