Schianto mortale, Kammerlander vuole patteggiare
Il noto alpinista ha dato mandato all'avvocato di trovare un'intesa con la Procura della Repubblica per evitare il processo pubblico
VILLA OTTONE. Hans Kammerlander vuole evitare il processo per l'incidente mortale avvenuto a Villa Ottone in valle Aurina il 27 novembre dello scorso anno. L'alpinista coinvolto nel terribile schianto assieme ad altri automezzi, venne trovato alla guida della sua auto (acquistata in Germania due giorni prima) completamente ubriaco. La dinamica del sinistro non è ancora chiara ma la sua responsabilità, soprattutto in considerazioni delle condizioni in cui venne trovato alla guida, pare segnata.
Anche per questo Kammerlander ha espresso all'avvocato difensore la volontà di evitare un processo pubblico. Il legale si appresta dunque a fare richiesta di patteggiamento, anche se con questo passo Kammerlander non intende ammettere una propria responsabilità assoluta per quanto avvenuto, Ricordiamo che nell'incidente perse la vita sul colpo Renè Eppacher di 21 anni. Al momento dello schianto Kammerlander aveva un tasso alcolico nel sangue pari a 1,48 milligrammi per litro.