Scomparso da trenta giorni Riprese le ricerche del 17enne Stefan Seebacher

I sommozzatori stanno setacciando i punti critici del fiume Isarco da Bolzano fino a Salorno


Susanna Petrone


BOLZANO. E' da un mese che Stefan Seebacher non dorme nel suo letto, non fa colazione con la sua famiglia, non abbraccia la mamma, non fa due chiacchiere con il papà, non stuzzica i suoi fratelli. E' da un mese che il 17enne è sparito nel nulla, dopo aver passato la serata presso la Halle 28, dove era stato organizzato uno schiuma-party. L'unica cosa che è rimasto di lui è il suo telefonino e un accendino.

Gli oggetti sono stati ritrovati su un sasso vicino al fiume Isarco. Intanto i sommozzatori dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano hanno ripreso le ricerche. Dopo una serie di accertamenti sono stati individuati dagli esperti alcuni punti «critici» del fiume che ora vengono setacciati con più attenzione. Purtroppo - a un mese di distanza - non vi è ancora nessuna traccia del 17enne di Renon, che lavora come cuoco presso un noto albergo altoatesino. La famiglia è molto in ansia e non sa più cosa pensare.

Se da una parte l'ipotesi più accreditata è quella del malore improvviso e si pensa che Stefan sia caduto nel fiume non riuscendo a tornare a riva, dall'altra le forze dell'ordine non dimenticano che due cani dell'unità cinofila della polizia e del soccorso alpino hanno seguito entrambi una traccia diversa, fermandosi all'improvviso nello stesso punto a Rencio. I due animali non si sono mai avvicinati alla riva del fiume. Su Facebook, intanto, sono nati diversi gruppi per aiutare a trovare Stefan.

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