Sconti fino al 70% a un mese dai saldi

E il centro commerciale naturale “For you” (120 negozi) ha deciso: aperture fino alle 21 ma solo di giovedì


di Valeria Frangipane


BOLZANO. E’ tutto già visto ma il fenomeno si fa sempre più incisivo. E così ecco le svendite promozionali a meno di un mese dalla partenza ufficiale dei saldi che a Bolzano scatteranno il 5 luglio. Svendite che partono dal 30% ed arrivano anche al 70%. Insomma in città sta succedendo di tutto. Negozi che chiudono per non riaprire più, chiudono per spostarsi preferibilmente in via Museo dove ogni buco da quando c’è “Zara” ed “H&M” vale oro, chiudono perchè ristrutturano e chiudono per sfinimento perchè la crisi morde. Poche settimane fa ha gettato la spugna anche il commerciante cinese che vendeva monili di varia fattura sotto Galleria Europa. Scusi ma perchè lascia? «Perchè l’affitto è caro e si vende poco». E se è lecito dove va? «Me ne torno in Cina».

Nel panorama di calma piatta c’è anche qualcuno che rilancia: lo storico negozio di borse “Tolin” ha cessato l’attività ma al suo posto aprirà a breve “Pierre”, che conta già una serie di negozi (Piazza Walther) e che si prepara ad ampliare (inglobando l’ex erboristeria Girasole) l’ultimo che ha aperto pochi mesi fa in Galleria Sernesi. Insomma la crisi sembra non offrire spiragli ai più. Per il resto ci si salva con le vendite promozionali.

Ma che succede? Dado Duzzi - vicepresidente dell’Unione e commercio - spiega laconicamente che va sempre peggio. Purtroppo però ce lo siamo già detti un’infinità di volte. «E’ vero ma la morìa di negozi continuerà ed accelererà». Ma come mai nel finesettimana i bolzanini spariscono? «Mica sono tutti in vacanza... un sacco di persone se ne vanno ai Lidi qui in giro. Sta di fatto che - dati alla mano - ci risulta che riescano a risparmiare solo 16 famiglie su 100. E’ chiaro che non questi chiari di luna si va poco lontano». E il futuro che cosa ci prepara? «In tanti continueranno a chiudere. Credo che alla fine in tutto l’Alto Adige avremo una decina di player che si spartiranno tutto». Lei parla di Benko? «Non solo lui. Avremo altoatesini e stranieri in gioco... ma saranno pochissimi e sempre loro che si accaparreranno l’intera torta». Ma come mai questo disastro? «Perchè abbiamo l’energia, il costo del lavoro, il costo del denaro, la pressione fiscale più care d’Europa ed in più l’Alto Adige è un territorio strutturalmente più caro degli altri. E’ ovvio che alla fine i nostri prezzi non riescono ad essere concorrenziali».

Se il momento continua ad essere difficile dall’altra parte della città Elena Bonaldi - presidente del centro commerciale naturale “For You” (tra via Palermo, via Torino, via Dalmazia e via Milano) spiega che da giovedì 12 giugno 120 negozi per la prima volta faranno orario continuato fino alle 21. Come mai? «E’ un modo per offrire un’apertura più lunga senza rinunciare alla domenica. Diciamo che terremo aperto fino alle 21 due giovedì al mese fino a settembre e dopo terremo il continuato tutti i giovedì. I residenti ci chiedono questa soluzione piuttosto del sabato pomeriggio o della domenica aperta». Come mai avete preso questa decisione? «Per fidelizzare ed andare incontro al cliente».













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