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Scontri al Brennero, costituito gruppo investigativo per identificare i responsabili dei disordini

Il questore di Bolzano Carluccio:"Sarà di supporto alla Digos". Il capo della polizia Pansa si complimenta con i poliziotti impegnati al valico



Bolzano, In una lunga nota il questore di Bolzano Lucio Carluccio informa che in merito alla manifestazione del Brennero, "già da sabato è stato costituito un gruppo investigativo di supporto alla Digos al fine di analizzare tutti gli elementi raccolti per addivenire in tempi rapidi alla compiuta identificazione di soggetti che si sono resi responsabili di fatti penalmente rilevanti".

L’attività - si legge nella nota - si basa non solo su una minuziosa rivisitazione dei filmati relativi alle varie fasi della manifestazione ma anche sulla stretta collaborazione con le Questure di provenienza e con le Polizie estere, in particolare quella austriaca e tedesca, in ragione della partecipazione di 100 manifestanti da quei Paesi. Per quanto concerne l’evoluzione della manifestazione, che doveva solo attraversare il territorio italiano per procedere su quello austriaco, il questore precisa che era stato predisposto un consistente dispositivo che ha visto l’impiego di oltre 300 unità ( tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza) che aveva la finalità di presidiare le aree a rischio (ferrovia, autostrada, centro abitato, outlet).

L’attacco premeditato e violento, posto in essere improvvisamente nel breve tratto che separa la stazione ferroviaria dal confine austriaco, nei confronti di un contingente posizionato, a distanza, a protezione del sedime ferroviario, ha comportato il necessario intervento di altri reparti al fine di garantire l’incolumità del personale violentemente aggredito.

"Deliberatamente un folto gruppo di manifestanti dopo essersi travisati e riforniti di oggetti atti ad offendere ed aver ingaggiato un cruento scontro con le Forze dell’Ordine, invadeva prima i binari e successivamente la sede autostradale, opportunamente presidiati da contingenti di forza pubblica, che immediatamente rinforzati, riuscivano a liberare dapprima l’autostrada e successivamente, con qualche difficoltà dovuta alla
caratteristica dei luoghi ed alla violenza degli anarchici, il sedime ferroviario inducendo i manifestanti a ripiegare a sud del paese fuori dal centro abitato. Ciò è stato ritenuto necessario al solo scopo di evitare danni ingenti al centro abitato ed in particolare all’outlet, dopo aver constatato che non vi era più l’intenzione di procedere oltre il confine, come appariva evidente dalla premeditata volontà di ingaggiare, sul territorio italiano, lo scontro con le Forze di Polizia".

"Il Questore - si conlude la nota - dopo aver ricevuto la telefonata del Capo della Polizia Prefetto Pansa con la quale si congratulava per la complessa gestione della manifestazione, ha portato personalmente ed attraverso i Dirigenti ed i Comandanti dei reparti impiegati la solidarietà e la vicinanza del Ministro dell’Interno agli operatori delle Forze dell’Ordine per l’impegno e la professionalità dimostrate".

Intanto lunedì mattina Una trentina di anarchici ha manifestato davanti al tribunale di Bolzano, dove era in corso l'udienza di garanzia per gli arrestati durante la manifestazione di sabato al Brennero.. «Abbattere le barriere al Brennero e ovunque», lo slogan su uno striscione

Bolzano, gli anarchici fuori dal tribunale: "Liberi Tutti"

Una trentina di anarchici sta manifestando davanti al tribunale di Bolzano, dove è in corso l'udienza di garanzia per gli arrestati durante la manifestazione di sabato al Brennero. Su uno striscione si legge «Abbattere le barriere al Brennero e ovunque». I manifestanti in piazza Tribunale vengono tenuti d'occhi da carabinieri in tenuta antisommossa.

 













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