Scoperto il «bunker della droga», blitz della polizia in via Macello
Era un vero e proprio bunker, dove gli spacciatori si sentivano al sicuro. Porte e finestre erano sbarrate con inferriate: l’unico passaggio, un foro sul tetto. Lo hanno scoperto gli agenti della squadra volante, pedinando una persona sospetta. Quello che hanno trovato i poliziotti calandosi nell’edificio è uno scenario terrificante: cumuli di rifiuti, escrementi e topi dove dormivano tre magrebini
BOLZANO. Era un vero e proprio bunker, dove gli spacciatori si sentivano al sicuro. Porte e finestre erano sbarrate con inferriate: l’unico passaggio, un foro sul tetto. Lo hanno scoperto ieri mattina gli agenti della squadra volante, pedinando una persona sospetta in via Macello. Quello che hanno trovato i poliziotti calandosi nell’edificio al civico 22 è uno scenario terrificante: cumuli di rifiuti, escrementi e topi facevano da contorno ai materassi dove dormivano tre magrebini. Una situazione di degrado tale da impedire persino l’ingresso ai cani antidroga della guardia di finanza e dei carabinieri. All’interno dell’immobile gli agenti hanno trovato due grammi di eroina.
I tre marocchini identificati sono stati denunciati per invasione abusiva di terreni e edifici. Uno è stato denunciato per spaccio di stupefacenti, un altro colpito da decreto di espulsione perché clandestino. Il questore Piero Innocenti ha già segnalato la situazione di grave degrado igienico sanitario al sindaco di Bolzano, all’Azienda sanitaria e al proprietario dell’edificio, un privato. Sul posto sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco del corpo permanente. Quello di via Macello è solo uno dei tanti controlli effettuati negli ultimi giorni dalla polizia contro lo spaccio di stupefacenti e l’occupazione di edifici da tempo dismessi e ora diventati rifugio per spacciatori e clochard, soprattutto extracomunitari.
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