Scuola di Sinigo: ingegneri all’assalto del ricco bando

Oltre cento professionisti si contendono la progettazione: in tempi di crisi l’offerta di mezzo milione di euro fa gola



SINIGO. Quattordici studi di progettazione associati si contenderanno la possibilità di progettare la nuova scuola elementare italiana e tedesca di Sinigo con annessa biblioteca e palestra da oltre sei milioni di investimento. L'altro giorno i tecnici comunali hanno proceduto all'apertura delle buste di offerta pervenute, sedici in tutto con oltre cento tra ingegneri e architetti coinvolti. Due sono state annullate per mancanza di alcuni dei requisiti contenuti nel bando di gara, le altre quattordici verranno esaminate nelle prossime settimane.

Non sarà il progetto a prevalere, non richiesto in questa occasione, ma la caratura dello studio progettuale. Il Comune di Merano, suscitando le ire dell'ordine degli architetti della provincia di Bolzano, aveva infatti scelto di indire un concorso per cercare il progettista più quotato e non il progetto migliore possibile, che dovrà essere elaborato dal vincitore in un secondo momento. Smentendo le previsioni dell'ordine, ben sei sono gli studi associati con ingegneri e architetti residenti in Alto Adige che si sono candidati, mentre altre quattro offerte provengono da professionisti in parte altoatesini e in parte residenti in altre regioni italiane. Tra i candidati a ottenere l'incarico che ha un prezzo a base d'asta di mezzo milione di euro ci sono nomi noti e meno noti della progettazione locale e regionale.

Si va dallo studio Vitre srl che comprende l'ingegner Enrico Lee, l'architetto Johanna Covi e l'ingegner Hansjoerg Fischer alla cordata capeggiata dall'ingegner Siegfried Pohl di Laces, passando per lo studio Bergmeister di Novacella, per lo studio Patscheider di Malles e Calderan di Bolzano e per gli architetti Simmerle, Psenner e Seppi di Bolzano.

Ma con lo studio Traldi di Milano e Daniels di Monaco ci sono anche gli ingegneri meranesi Marra e Rossi, con Lenzi Consultant di Roma l'architetto bolzanino Alberghini e gli ingegneri Marotto e Ducati oppure ancora lo studio Zermiani di Parma con lo studio Sartori & Piazzi di Bolzano. Due infine le offerte in arrivo da fuori regione, quello della LandBau srl di Chieti e degli ingegneri Biggi e Megna di Genova. Sarà la commissione tecnica comunale e poi la giunta Januth a scandire i tempi progettuali. Scelto il progettista, dovrà essere predisposto il progetto, trovato il finanziamento e poi dato il via libera ai lavori. (rog)













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