Scuola, ecco il piano contro gli ostacoli che fermano i disabili

Sette istituti e palestre coinvolti nel progetto del Comune Vanno inseriti ascensori accanto alle scale e adeguati i bagni



MERANO. La strada da percorrere per l'eliminazione delle barriere architettoniche, autentici muri contro l'autonomia di movimento e di socializzazione delle persone disabili, è ancora lunga, lunghissima. Basti pensare che il Comune nei giorni scorsi ha dato l'incarico all'architetto Heike Pohl e all'ingegner Sigmar Pohl di progettare le misure necessarie per rendere facilmente accessibili non edifici nascosti, della periferia o scarsamente usati proprietà del Comune, bensì sette scuole.

A tutt'oggi le scuole elementari Galilei e Wolkenstein di via Toti, le elementari Gilm di via Leichter, realizzate non più di dieci anni fa, le medie di lingua tedesca di via Cavour e Wenter, la palestra dello School Village e la Segantini di via Mainardo non sono in regola con le leggi e con gli accessi facilitati. Altro che grandi progetti, verrebbe da dire, in città ci sono da fare ancora molti passi di livello minimo, come quello di rendere agibile a un disabile, magari costretto in carrozzina, l'accesso all'aula di una scuola elementare o media.

E pensare che sono anni che il municipio finanzia attività di verifica e progetti di realizzazione di opere per l'eliminazione delle barriere architettoniche, non ultimo il progetto affidato anni fa alla cooperativa Independent L. La spesa strutturale per eliminare le barriere a scuola, già inserita nel bilancio preventivo 2015, ora ha bisogno della fase progettuale, ossia occorre trovare il modo meno impattante per eliminare scalini, gradini, porte troppo strette, bagni senza le necessarie attrezzature per consentire ai disabili piena autonomia di movimento o altro ancora.

I due tecnici, scelti con il loro preventivo tra i cinque invitati, avranno a disposizione 12 mila euro per elaborare le soluzioni pratiche per superare scale, scalini e mancanza di ascensori. Resta da capire se gli interventi potranno essere realizzati nel periodo delle vacanze estive, ovvero entro la fine di agosto, senza pregiudicare le lezioni in classe. Resta però un interrogativo. Risolti i problemi nelle sette scuole coinvolte ora nella fase progettuale, quante altre mantengono ancora almeno in parte fastidiose e incivili barriere architettoniche? Forse nelle prossime settimane il nuovo assessore alla scuola o il sindaco Paul Rösch potrebbero fare luce su questo tema. (rog)













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