Scuola elementare, il Comune acquista un terzo container

Da settembre utilizzato da una classe di lingua tedesca Servirà a fare fronte all’aumento del numero di iscrizioni


di Bruno Canali


LAIVES. Ad inizio settembre parte un nuovo anno scolastico e a San Giacomo, una classe elementare tedesca dovrà "accomodarsi" per la prima volta in un container, il terzo della serie per quanto riguarda quella scuola. I primi due infatti si sono resi necessari per far fronte alle iscrizioni di bambini alla scuola elementare italiana, container che ancora si trovano in un angolo del cortile e adesso tocca anche ai coetanei della scuola elementare tedesca, dove negli ultimi tempi le iscrizioni sono lievitate notevolmente (non senza perplessità sul fronte politico da parte della Svp, provinciale e locale).

Il terzo container non è ancora stato installato nel cortile scolastico di San Giacomo ma è questione di qualche giorno, anche perché, prima di tutto, dovrà essere realizzato un plateatico in cemento sul quale verrà poi poggiato il container. La giunta comunale ha già provveduto a deliberarne l’acquisto, con un costo attorno ai 48 mila euro dalla ditta Niederstätter, leader in questo settore. Il container infatti dovrà essere pronto per quando suonerà la prima campanella, ad inizio di settembre. Stando comunque all’esperienza fatta negli anni scorsi con gli altri container simili, l’opinione di coloro che li utilizzano è positiva e anzi, per quanto riguarda almeno le classi italiane, lo spazio nei container sarebbe addirittura migliore di quello nelle stesse vecchie classi dell’edificio accanto e del resto, si tratta di container specificatamente predisposti per questo tipo di utilizzo, non certo quelli «spartani» che si vedono nei cantieri edili. Nel frattempo l’amministrazione di Laives, in sintonia con quella di Bolzano con la quale divide a metà gli oneri di gestione relativi alla zona scolastica di San Giacomo, ha già avviato la procedura per arrivare alla progettazione di una nuova zona scolastica e in questa fase è stato già espletato il concorso di idee col quale sono stati selezionati da una commissione di esperti i 10 progetti da portare avanti per la scelta finale che dovrà individuare quello al quale affidare la progettazione vera e propria della futura zona scolastica di San Giacomo.

Come ha spiegato il vicesindaco di Laives Giovanni Seppi, si parla di qualche cosa come 50mila metri cubi da progettare e poi edificare, per rispondere efficacemente alla crescita della popolazione (e quindi degli studenti) di San Giacomo a seguito dell’apertura di alcune grandi zone residenziali nel cuore edella frazione al confine con Bolzano. Nella progettazione sarà compresa anche la sistemazione della palazzina dove attualmente c’è la caserma dei pompieri volontari e alcune sedi di associazioni e l’ex palestra. Comunque non si tratta di soluzioni che sono dietro l’angolo e perciò, la sistemazione di qualche classe nei container è destinata a rimanere perlomeno qualche anno ancora.













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