Scuola: le priorità sono lingue e lavoro

Ieri la prima campanella del nuovo anno scolastico: oltre ottantamila studenti sono tornati sui banchi



BOLZANO. È suonata ieri la prima campanella dell’anno scolastico 2016-17 per gli studenti dell’intera provincia di Bolzano, a partire dalla scuola dell’infanzia, fino ad arrivare a licei, istituti tecnici e scuole professionali.

I numeri. Il primo giorno di scuola ha riguardato oltre 80 mila bambini e ragazzi che in Alto Adige sono tornati sui banchi dopo la pausa estiva, suddivisi tra scuole di lingua italiana, di lingua tedesca e ladina. Di questi, 21.771 frequenteranno gli istituti in lingua italiana: «Rispetto all’anno precedente - sottolinea la sovrintendente scolastica Nicoletta Minnei - abbiamo registrato un aumento degli iscritti e, di conseguenza, anche delle classi».

In confronto a dodici mesi fa, infatti, per l’anno scolastico 2016-17 si contano circa 150 iscritti in più, numeri che hanno portato a un aumento complessivo di sei classi.

Lingue. Un anno scolastico, quello appena partito, nel quale verrà rafforzato il ruolo delle lingue nei programmi degli istituti di livelli diversi. Due esempi sono dati dalla scuola primaria “Ghandi” di Laives e dal Liceo “Giovanni Pascoli” di Bolzano.

«Da quest’anno - sottolinea ancora la sovrintendente scolastica - partirà il progetto della scuola primaria plurilingue». Un progetto che interesserà tutte le prime classi dell’istituto, sia quelle a tempo normale (trentuno ore e mezzo) che quelle a tempo pieno (quaranta ore).

«L’offerta prevede un potenziamento sia della lingua inglese che del tedesco - prosegue Minnei - in modo da offrire ai bambini un’opportunità in più». Gli insegnamenti in lingua inglese passeranno da due a cinque ore settimanali, mentre quelli in tedesco da sei a otto.

L’altro esempio di integrazione linguistica è dato dal liceo “Pascoli” di Bolzano: «In quell’istituto - spiega la sovrintendente - portiamo avanti il curriculum internazionale trilingue, indirizzato in maniera particolare a chi vuole proseguire gli studi in università italiane ed estere dove vengono richieste certificazioni linguistiche come il “Cambridge”, con il quale ci si può iscrivere anche in Australia volendo».

Digitalizzazione. Proseguiranno, anche quest’anno, le sperimentazioni legate all’inserimento nelle scuole delle nuove tecnologie: «L’apprendimento online e la digitalizzazione dei curricola - sottolinea ancora la sovrintendente- sono presenti in molte offerte formative e continueremo con le sperimentazioni».

Lavoro.Un aspetto nuovo che interesserà la scuola altoatesina è legato all’alternanza scuola-lavoro. La legge provinciale di recepimento della “Buona Scuola”, infatti, fa riferimento all’obbligo per le scuole di inserire nell’offerta formativa “azioni adeguate per consentire molteplici modalità di incontro tra scuola e mondo del lavoro” negli ultimi tre anni di scuola superiore.

«In inverno - aggiunge Minnei - valuteremo, anche grazie ai confronti con la Consulta degli studenti, quali attività poter riconoscere come valide per l’alternanza scuola-lavoro».

Le scuole, infatti, dovranno inserire queste attività nelle loro offerte formative a partire da settembre del prossimo anno, in modo da garantire agli studenti la possibilità di avere un primo approccio con il mondo del lavoro: «In Alto Adige, su questo particolare aspetto, la politica è stata cauta - sottolinea Stefano Fidenti, segretario provinciale della Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil - perché, mentre nel resto del Paese sono stati fissati dei monte ore, in provincia di Bolzano non esiste un vincolo orario per i tirocini». Una manovra, questa, che concede alle scuole maggiore libertà nel gestire le attività che ritengono idonee per garantire agli studenti una sufficiente conoscenza del mondo del lavoro.

«Ovviamente - aggiunge Fidenti - ci sono istituti che già da anni organizzano questo tipo di attività, come le scuole professionali, mentre probabilmente per i licei si dovrà pensare a qualcosa di nuovo».

Edilizia scolastica. Una menzione particolare va fatta anche per quanto riguarda gli interventi di edilizia e manutenzione scolastica realizzati durante l’estate.

Gli assessori comunali Monica Franch e Luis Walcher hanno presentato ieri, alle scuole medie “Schweitzer”, gli interventi realizzati negli istituti del capoluogo. Tra questi si segnalano il risanamento delle infiltrazioni che colpivano il piano interrato delle “Goethe” e la realizzazione di due nuove classi proprio alle “Schweitzer”. Infine, sono in corso d’opera i lavori per la realizzazione di una scuola materna e un asilo nido a Casanova che dovrebbero terminare nei primi mesi del 2017.(fs)

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