Bolzano. Altre cinque vittime per il Covid-19 in Alto Adige: la pandemia è costata finora la vita a 935 persone. Sono 611 i casi positivi accertati nelle ultime 24 ore: i laboratori della Asl hanno effettuato 2.485 tamponi Pcr e registrato 289 nuovi casi positivi. Inoltre sono 322 i test antigenici positivi, su 7.408 test effettuati. Massima allerta sulle varianti del virus. Alla Asl risultano 19 casi, non ristretti al Burgraviato, dove erano emersi i primi contagi (terminato a Lana lo screening di massa). Da oggi il lockdown diventa ancora più duro, con l’inasprimento delle regole sui negozi aperti e le mascherine Ffp2 (tutte le regole nella pagina dedicata). Sono in leggera diminuzione i pazienti Covid-19 nei reparti ospedalieri: 244 (meno 3), cui si sommano i 163 ricoverati nelle strutture private convenzionate, mentre nei reparti di terapia intensiva ci sono 42 pazienti (stabili). In isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes si trovano 29 persone. Infine, le persone in quarantena sono 17.878.

I vaccini AstaZeneca

La Asl ha ricevuto le 2.640 dosi del vaccino Astra Zeneca, che si sommano alle 2.310 già consegnate. I preziosi colli con le partite di AstraZeneca e Moderna sono arrivati attraverso il corriere alla farmacia dell’ospedale San Maurizio. Il viaggio è stato effettuato con celle frigorifere.

Le prime 4.950 dosi di AstraZeneca consentiranno alla Asl di iniziare la campagna di vaccinazione dedicata al mondo della scuola: un bacino di 18 mila persone, tra docenti e non docenti.

L’obiettivo della Asl è iniziare le somministrazioni venerdì 19 febbraio. Quanti docenti e collaboratori delle scuole si vaccineranno? Considerate le tendenze no vax emerse durante la campagna sul personale sanitario, in Provincia c’è preoccupazione. Lo conferma l’assessore alla Scuola italiana Giuliano Vettorato: «Abbiamo inviato una lettera ai dirigenti scolastici con il nostro appello: ci auguriamo una risposta corale alla vaccinazione. Non era nemmeno scontato che, arrivato l’AstraZeneca, si partisse subito con le scuole. Mi auguro che il personale approfitti di questa occasione. È responsabilità di tutti noi combattere la pandemia».

L’alleanza tra Regioni

Veneto e Piemonte sono le regioni più attive nel tentativo di acquistare dosi di vaccino direttamente dai produttori. Ieri ennesimo stop. Nicola Magrini (direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco) ha ribadito sul Corriere della Sera che «è fondamentale che non si deroghi dal rispetto delle norme per l’importazione dei farmaci». L’assessore Widmann ci crede: «Insisteremo. E magari il pressing servirà per dare una scossa all’Ue, che ha fallito, se facciamo il confronto con Gran Bretagna e Israele». La Asl ha somministrato 45.621 dosi (94,9% di quanto ricevuto).