«Scuole musicali unite? Un sogno ormai tardivo»

Giacomo Fornari dell’istituzione italiana non vede realizzabile la sede unica «Noi siamo in forte crescita e in piazza Priel ci sarebbero problemi di spazi»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Con 120 alunni ed un trend di iscritti in crescita in tutti gli insegnamenti, dal pianoforte al violino, dalla chitarra classica al flauto dolce, e da febbraio le percussioni, la scuola di musica italiana Vivaldi di Bressanone può considerarsi una delle sedi periferiche di maggior successo. Il responsabile organizzativo, Giacomo Fornari, è più che soddisfatto e nel tracciare un bilancio dell'attività 2014, non nasconde che la proposta di Dario Stablum di unificare i due istituti musicali italiano e tedesco in zona Priel sarebbe sicuramente un'ottima cosa anche se “tardiva”.

«La proposta è sicuramente interessante ma tardiva – spiega Fornari – Il progetto di unificare le due scuole musicali, italiana e tedesca, avrebbe dovuto essere concretizzato al momento di pensare alla ristrutturazione del Don Bosco. Magari si sarebbero potuti realizzare un paio di piani in più, in modo da mantenere l'Oratorio, e creare un'unica scuola lì dove siamo ora. Non se tecnicamente se sarebbe stato fattibile, ma almeno si poteva verificare la possibilità. Ecco, ritengo che pensare oggi ad unificare le due scuole a Priel sia un sogno irrealizzabile, non solo per i costi ma forse anche dal punto di vista della cubatura e quindi degli spazi. In ogni caso, se si parla di convivenza, posso dire che già oggi la Vivaldi ospita delle classi della scuola musicale tedesca e si organizzano eventi insieme. Quindi, la sinergia tra i due gruppi linguistici c'è ed è buona».

Il bilancio 2014 è ottimo. Gli iscritti sono 120, ma la capacità di accoglienza è fino a 250, la scuola Vivaldi ha spazi ampi, 5 aule per i ragazzi italiani, 3 per i ragazzi tedeschi, più uffici e una sala concerto, e alcuni insegnamenti hanno piccole liste di attesa. «Il trend di iscritti è in crescita – continua Fornari – Le maggiori richieste riguardano pianoforte, violino e chitarra classica, ma va molto bene il nuovo insegnamento del contrabbasso e da febbraio verrà attivato un corso di percussioni. Oltre ai 120 iscritti alla Vivaldi, vanno poi considerati i nostri alunni delle quarte e quinte classi delle scuole elementari italiane. Teniamo, infatti, una lezione di musica un'ora alla settimana e quindi direi che il totale di alunni è ben più alto dei 120 iscritti».

La novità nel 2015 sarà anche l'apertura di una segreteria a Bressanone. «Oggi le iscrizioni si fanno presso la sede di Bolzano – conclude Giacomo Fornari – Il nostro obiettivo è di aprire quest'anno una segreteria nella sede periferica di Bressanone».

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