Seconde case, Imi più pesante

Confermate aliquota (0,4%) e detrazioni per le abitazioni principali, conto salato per i locali sfitti


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Il primo consiglio comunale dopo il referendum sulla funivia ha approvato regolamento, aliquote e detrazioni sull’Imi con 20 voti a favore. Tutto confermato per le prime case, aliquota e detrazioni, mentre diventa più dura l’ imposta per le seconde case sfitte.

Vediamo i dettagli. Resta invariata l’aliquota dello 0,4% per le prime abitazioni, per le quali sarà applicata una detrazione pari a 544,80 euro. I proprietari pagheranno quindi lo stesso importo che hanno pagato a giugno.

Resta invariata anche l’aliquota ordinaria allo 0,76%, applicata anche nei seguenti casi: ad una sola abitazione, che è contigua a un'abitazione principale e viene utilizzata congiuntamente all'abitazione principale dai membri del nucleo familiare; a una sola abitazione posseduta e non locata da un cittadino italiano residente all'estero e iscritto nel registro Aire del Comune; alle abitazioni concesse in uso gratuito ad affini di primo grado, se nelle stesse l'affine ha stabilito la propria residenza e dimora abituale; alle abitazioni in possesso di datori di lavoro e messe a disposizione dei dipendenti degli stessi come parte dello stipendio (fringe benefit); alle abitazioni di proprietà di imprese, in cui uno dei titolari e il suo nucleo familiare hanno stabilito la propria residenza e dimora abituale; alle abitazioni usate dal soggetto passivo, dai figli o dal coniuge per motivi di lavoro o di studio; all'abitazione posseduta a titolo di comproprietà nella quale uno dei contitolari ha la residenza; ai fabbricati, costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, per un periodo non superiore a un anno dall'ultimazione dei lavori; alle abitazioni principali, possedute a titolo di proprietà, usufrutto e di abitazione da anziani o disabili, che da esse devono trasferire la residenza presso parenti per essere da questi accuditi.

Per le seconde case non affittate (a meno che siano inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzate ) è prevista una maggiorazione dallo 0,76% all’1,12%. Sono invece esenti i fabbricati usati a uso agrituristico, se sussistono almeno 75 punti di svantaggio.

L’aliquota per i comodati in uso gratuito in linea retta e collaterale entro il 2° grado (figli, genitori, nonni, fratelli) sarà ridotta dallo 0,76% allo 0,70%. Per gli immobili di interesse storico o artistico la base imponibile è ridotta del 40%. Per le banche sarà applicata l’aliquota massima pari all‘1,26%.

É stato un consiglio comunale tranquillo, quello di giovedì sera, a pochi giorni da un referendum che ha visto contrapposti, tra favorevoli e contrari al progetto funivia, membri della stessa giunta (Pd e Svp contro Ecosociali), ma anche dello stesso partito (il Pd), con assessori a favore e consiglieri contro. Una seduta senza polemiche e riferimenti alla funivia, anche se il consigliere Antonio Bova, poco prima della seduta, ha dichiarato che i tempi tra referendum e consiglio erano stati troppo stretti per raccogliere le firme per chiedere la sfiducia di sindaco e giunta. “Ma si può sempre fare”, ha concluso Bova. All'ordine del giorno anche il rinvio del Piano urbano del traffico. E rinvio è stato, con 22 voti a favore.

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